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FOTO

22 Novembre 2009 - S.Margherita Belice & Caltabellotta (AG)

 

 

Moto utilizzata: 2  Bmw GS 1200 R - Bmw GS 1200 R ADV-Harley 1200-Yamaha FZ6-Sym Joymax 300

                      
Tappe: Palermo-S.Margherita Belice-Sambuca di Sicilia-Caltabellotta-Sciacca-Palermo


Nazioni visitate: Italia


Regioni visitate: Sicilia


Km percorsi: 230


Durata: 1 giorno

Ore 10.00 magnifica giornata e temperatura ideale per una bella giornata on the road. All’appuntamento tutti puntuali e dopo le presentazioni con i nuovi arrivati nel gruppo si parte in direzione di S. Margherita Belice attraverso la SS624. Ci separano appena 73 km dalla nostra prima meta. In breve giungiamo a destinazione. Parcheggiamo la moto, davanti la piazza del comune http://www.comune.santamargheritadibelice.ag.it/  proprio di fronte Palazzo Cutò. Oggi visiteremo l’interessantissimo Museo del Gattopardo, struttura creata intorno al mito di uno dei più famosi romanzi del 900, appunto il Gattopardo  di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che qui proprio a S. Margherita Belice trascorse buona parte della sua infanzia. A guidarci la gentile sig.ra Rosalia la quale ci farà da guida durante la nostra visita. Il pezzo forte del museo è senz’altro una copia autentica del manoscritto e del dattiloscritto del Principe, donato al museo da Gioacchino Lanza Tomasi . Terminata la visita gentilmente la sig.ra Rosalia ci consente anche di visitare l’adiacente Museo della Memoria, ospitato in quel che resta della Chiesa Madre distrutta dal violento terremoto del 1968. Il museo percorre attraverso una serie d’immagini d’epoca, la tragedia che la popolazione del luogo dovette affrontare in seguito al violento terremoto. Lasciata la piazza prima di rimetterci in moto, facciamo una breve pausa nel bar vicino per un breve spuntino a base di dolcetti con ricotta e caffè. Ripartiamo verso la meta finale Caltabellotta  http://www.caltabellotta.com/  Questa volta abbiamo intenzione di goderci un po’ il paesaggio e qualche curva, così ci dirigiamo verso Sambuca di Sicilia attraverso la SS188 e poi ancora verso Giuliana per immetterci nella SP118 verso San Carlo ed  infine imboccare la splendida SP19 sino a Caltabellotta. La strada è completamente immersa nel verde e su ogni curva è possibile ammirare sempre un paesaggio diverso. All’ingresso del paese una parete rocciosa con delle tombe a grotticella che rappresentano la necropoli Sicana. Giungiamo in breve nel meraviglioso scenario della Chiesa della Madrice (Cattedrale)  dell’ XI sec. Il paesaggio è fantastico, da restare incantati. La cattedrale è ancora chiusa, così ne approfittiamo per un giro intorno la struttura da dove si gode una panorama strepitoso su tutto il paese. A pochi passi dalla cattedrale, proprio sotto i ruderi del castello, il cosiddetto “purtusu” un passaggio naturale nella roccia che collega il versante nord con quello sud del paese. E’ ora di pranzo, così decidiamo di mettere qualcosa sotto i denti per poi visitare il ruderi del Castello Normanno. La nostra scelta ricade sul Ristorante – Pizzeria San Pellegrino – C.da San pellegrino Tel. e Fax 0925 951496 - Cell. 329 6476857 – 339 8778443 - E-mail: sanpellegrino@libero.it Ad accoglierci il simpatico e gentilissimo Pino. Il posto è incantevole, situato proprio sotto l’antico eremo di San Pellegrino a 950 metri d’altezza ed una stupenda veduta sul centro abitato. Per cominciare una serie di antipasti rustici a base di prodotti rigorosamente locali per poi deliziarci con delle strepitose busiate fresche a base di ragù e funghi trifolati piccanti, con una buona spolverata di ricotta salata, insomma un delirio di goduria per le nostre “panze” ! Per concludere in bellezza, cassatele calde con ricotta e caffè ! Dopo questa grande abbuffata ci vuole proprio una passeggiata digestiva, così riprese le moto, torniamo alla Cattedrale che nel frattempo è stata aperta, approfittandone per una visita interna. Terminata la visita ci dirigiamo sul costone di roccia dove si trovano i ruderi del Castello Normanno conosciuto da alcuni come Castello Luna, dalla famiglia più importante che ne ha avuto la castellania e da altri come il castello della Regina Sibilla, in relazione ad  un fatto storico avvenuto al suo interno. Attraverso la scalinata si attraversa una delle porte per poi arrivare sulla sommità, da dove è possibile ammirare una veduta a 360° su tutto il territorio. Delle nuvole basse tutte intorno danno un tocco particolarmente suggestivo. Il sole è ormai al tramonto è così non appena la sua sagoma scompare all’orizzonte, dopo un’ultima foto ricordo, lasciamo questa città incantata per far rientro verso casa. Dopo un buon caffè ci si rimette in marcia verso Sciacca, per poi tornare attraverso la SS624 in direzione Palermo. Lunga la strada dei banchi di fitta nebbia (una vera rarità da queste parti) rallentano il nostro rientro, ma non importa abbiamo ancora dentro il ricordo dei momenti magici trascorsi in questa magnifica giornata on the road. Alla prossima

Per chi volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it o chiami il numero 3286183426. Non si accettano “SMANETTONI”

Lamps siculi

Francesco