Moto utilizzata: Bmw GS 1200 R 
		
		Partenza: 13 Luglio 2013
		
		Arrivo: 21 Luglio 2013
		
		Tappe: 
		
		Nazioni visitate: Svezia-Norvegia-Danimarca
		
		Km percorsi: 2.200
		
		13 Luglio 2013 
		(km 530) Finalmente si parte. La moto è pronta per una nuova 
		avventura on the road. Dopo un’abbondante colazione si parte in 
		direzione di Goterborg. Oggi siamo diretti verso la costa del Bohuslän 
		in territorio Svedese con le sue numerosissime isole dal profilo 
		frastagliato e dai pittoreschi villaggi di pescatori. Dopo circa 300 km 
		facciamo una pausa pranzo presso un’area di servizio per poi ripartire e 
		lasciare l’autostrada all’altezza di Stora Höga. Il paesaggio cambia 
		improvvisamente e la monotonia dell’autostrada lascia posto ad un 
		magnifico paesaggio. Attraverso dei ponti giungiamo all’isola di Tjörn. 
		Il sole splendente ci accompagna sino all’incantevole isoletta di 
		Klädesholmen o isola delle aringhe nel punto più meridionale di Tjörn 
		con i suoi fantastici cottage bianchi e rossi. Dopo una breve 
		passeggiata attraverso queste splendide case facciamo una sosta caffè 
		presso il bar situato proprio sopra il ristorante Salt & Sill,  rinomato 
		per i suoi piatti a base di aringa. Il posto è davvero incantevole con 
		una magnifica veduta sulla costa. Un enorme veliero a tre alberi 
		ormeggia proprio di fronte il bar (foto 1-14). Lasciamo malvolentieri 
		questo splendido posto per dirigerci verso l’isola di Orust ed in 
		particolare al piccolo villaggio di Mollönsund, nella parte sud 
		occidentale dell’isola. Si tratta del più antico villaggio di pescatori 
		della costa di Bohuslän. Il suo pittoresco porticciolo e le antiche case 
		dei pescatori ne fanno davvero un piccolo gioiello (foto 18-29). 
		L’asciata l’isola ci dirigiamo verso una rinomata località balneare 
		davvero pittoresca. Smögen con la sua affollata ed incantevole 
		passeggiata sul lungo mare e le pittoresche case dei pescatori a mio 
		parere rappresenta il più bel villaggio di pescatori della zona. Da un 
		lato ristoranti, pub ed enormi yacht e proprio dietro l’angolo la quieta 
		più assoluta, con le coloratissime case dei pescatori ed una veduta sula 
		costa davvero straordinaria. Da qui con mia moglie ci godiamo un 
		meraviglioso tramonto seduti sulle scogliere, una leggera brezza 
		rinfresca l’aria e tutto intorno si tinge di arancione. Uno spettacolo 
		incredibile. (foto 33-55). Per la notte dormiamo presso lo Smögens 
		Camping och Semesterby 
		
		www.smogenscamping.se  ed appena 4 km dal 
		villaggio, dove abbiamo prenotato una camera.
		
		14 Luglio 2013 (km 350) La 
		giornata si presenta magnifica. Il sole splende e la temperatura è di 
		circa 22 gradi l’ideale per andare in moto. Dopo un buon caffè fatto con 
		la mia moka ed il fornellino ed una buona colazione partiamo in 
		direzione di Tanum ancora in territorio svedese. La piana di Tanum è 
		stata dichiarata patrimonio dell’Unesco per le sue incisioni rupestri 
		risalenti all’età del bronzo. Particolarmente  famosa la Roccia di 
		Vitlycke, alta 22 metri rappresenta una specie di tela che riporta delle 
		splendide incisioni che vanno da dei semplici segni a delle vere e 
		proprie opere di arte rupestre di incredibile bellezza e raffinatezza. 
		Accanto l’interessante museo di Vitlycke che ripercorre la storia dei 
		popoli che vissero in questa territorio ed una fantastica ricostruzione 
		di un villaggio di quell’epoca (foto 59-81). Si parte in direzione Oslo. 
		A Moss in territorio norvegese  lasciamo l’autostrada per giungere sulla 
		costa dove prendiamo il traghetto verso Horten. Dopo appena 20 minuti 
		siamo già dall’altra parte della Norvegia (foto 82-83). Il paesaggio 
		cambia improvvisamente e ci ritroviamo in breve tra magnifici paesaggi, 
		montagne, piccoli laghi ed immense foreste. Attraverso la strada 32 e la 
		40 che costeggia per tantissimi chilometri un fiume, percorriamo un 
		tratto della Norvegia veramente spettacolare. Un continuo susseguirsi di 
		paesaggi da togliere il fiato. Giungiamo a Nottoden per visitare a circa 
		5 km ad ovest della città sulla E134 la magnifica chiesa in legno di 
		Heddal (foto 114-132). Rappresenta la più grande chiesa in legno del 
		paese costruita nel 1242 e sostenuta da 12 pilastri di pino norvegese. 
		Molto belli i dipinti floreali al suo interno che risalgono al 1668 e le 
		elaborate incisioni in legno sulle porte esterne. Adiacente la chiesa il 
		piccolo museo della civiltà contadina con alcune splendide case in 
		legno, dove sul prato adiacente ne approfittiamo per una breve 
		pennichella coccolati dal sole pomeridiano. Continuiamo per un breve 
		tratto sulla E134 per poi prendere la FV651 una vera goduria da ogni 
		punto di vista (foto 136-140). Giungiamo nei pressi di Rjukan ed 
		esattamente nella zona del Gaustablikk proprio sulle sponde del lago 
		Kvitåvatn dove troviamo alloggio presso il Gaustatoppen Vandrerhjem 
		Kvitåvatn Fjellstoge. Il paesaggio è fantastico e da qui è possibile 
		ammirare la cima del Gaustatoppen che sarà la nostra meta per domani. 
		Dopo una caldissima doccia ed una buona cena a base di zuppa di asparagi 
		“fatta in casa” è ora di fare nanna.  
		
		15 Luglio 2013 (km 37) Oggi ci 
		aspetta una gran bella passeggiata in cima al Gaustatoppen (1.883 mt) 
		considerata da molti la montagna più bella della Norvegia. Dopo aver 
		fatto colazione e preparato il necessario per affrontare la salita ci 
		dirigiamo in moto verso Stavsro a circa 8 km dal nostro albergo ad 
		un’altitudine di 1.173 mt. proprio sulla sponda del lago Heddrsvann. La 
		strada è magnifica ed il paesaggio semplicemente fantastico (foto 
		142-146). Parcheggiamo la moto ed in compagnia di parecchie persone 
		cominciano la lunga salita di circa 3,5 ore attraverso una natura 
		incontaminata ed un paesaggio fantastico (foto 147-194). Il sole fa di 
		tanto in tanto capolino tra le nuvole illuminando di una luce surreale 
		tutto il paesaggio circostante. Finalmente giungiamo al rifugio 
		Gaustahytta situato accanto alla torre radio NATO con una nebbia fitta 
		ed una temperatura di 5 gradi. Sappiamo che nel pomeriggio il meteo 
		cambierà e verrà fuori il sole. Ne approfittiamo per un buon caffè caldo 
		ed un cioccolato per riprendere le forze. Tra un panino e l’altro sento 
		parlare accanto a me degli italiani e così ne approfitto per fare 
		conoscenza con Michele, napoletano residente in Danimarca, Natalie, la 
		sua ragazza canadese  e Fernando che lavora proprio lì nel bar (foto 
		196). Passiamo una buona oretta a chiacchierare del più e del meno e 
		naturalmente del nostro viaggio. Fernando si mostra gentilissimo e 
		considerato che sono pochi gli italiani che giungono qui sopra ci offre 
		per l’occasione il dolce specialità della casa. Le previsioni meteo non 
		si smentiscono e così finalmente torna a splendere il sole ed aprirsi ai 
		nostri occhi una panorama semplicemente fantastico. Dopo una foto 
		ricordo tutti insieme ci prepariamo ad affrontare la discesa sino a 
		giungere nuovamente al parcheggio (foto 199-239). Il cielo è tornato 
		azzurro ed un sole magnifico illumina la vetta della montagna. Dobbiamo 
		fare un po’ di spesa, così ne approfittiamo per scendere in paese a 
		Rjukan ad appena 12 km attraverso una fantastica strada tra le montagne 
		(foto 240-257). Tornati alla nostra stanza, dopo una gustosissima cena, 
		ne approfittiamo per una passeggiatina digestiva sulle sponde del lago 
		per ammirare il sole tramontare dietro le montagne (foto 258-260).
		
		16 Luglio 2013 (km 120) Ancora 
		una splendida giornata. Facciamo colazione e partiamo in direzione di 
		Dalen. Paesaggi magnifici lungo la strada 37 e 38 si presentano ad ogni 
		curva. Montagne, foreste immense, laghi e cascate. E’ un susseguirsi di 
		emozioni infinite. In uno di questi paesaggi idilliaci sulle sponde di 
		un lago nella quieta più assoluta ed immersi nella natura facciamo pausa 
		pranzo. Non può mancare il caffè con la moka ed il fornellino a gas. 
		Quel crepitare all’uscita del caffè,  l’aroma che si diffonde per aria 
		ed un paesaggio mozzafiato mi regalano ogni volta un’emozione 
		indescrivibile. Racconto a mia moglie l’esperienza di Capo Nord 2004 con 
		il mio amico Vittorio, che mi è tornato in mente tutte le volte che ho 
		preparato il caffè lungo la strada e che ne approfitto in questa sede 
		per salutarlo (foto 264-282). Giungiamo a Dalen di buon ora e alloggiamo 
		presso il Buoy Camping. Il piccolo villaggio si trova sulle sponde di un 
		lago colonizzato da una miriade di castori. Fa così caldo che decidiamo 
		di visitare la vicina chiesa di Eidsborg sulla Rv45 per Hoydalsmo in 
		bermuda ! Dopo appena 4 km giungiamo nella bella chiesa in legno 
		costruita nel XIV sec. Il luogo è davvero incantevole ed l’adiacente 
		cimitero sulla collina con una splendida veduta su un laghetto è davvero 
		pittoresco (foto 286-307) Al rientro passiamo a visitare l’Hotel Dalen 
		costruito nel 1894 tutto in legno e che somiglia molto ad una chiesa 
		(foto 308-310). Dal campeggio parte un bellissimo sentiero di circa 2 km 
		che gira intorno al lago e costeggia il fiume e sul quale è possibile 
		ammirare le numerose famigli di castori che ancora vivono da queste 
		parti. I proprietari del campeggio ci dicono che bisogna andare dopo le 
		23 per essere fortunati ed incontrarli..ma io con la mia solita fortuna 
		riesco ad avere un incontro ravvicinato con uno di questi deliziosi 
		animaletti che si lascia fotografare tranquillamente per poi entrare 
		nella sua tana. Sul sentiero c’è un’abbondanza incredibile di fragoline 
		selvatiche e ne approfittiamo per mangiare così tante da svuotare un 
		intero  sentiero ! Ne approfitto anche per fammi una camminate nelle 
		acque gelide del fiume, ma dopo un po’ sono costretto ad uscire l’acqua 
		è così fredda da farmi male ai piedi ! (foto 311-337) Torniamo  la sera 
		per un’altra passeggiata ma stavolta non siamo così fortunati con i 
		castori (foto 339-344).
		
		17 Luglio 2013 
		(km 150) Si parte con una bella giornata di sole. Oggi siamo diretti 
		sul Lysefjorden. Ancora scenari mozzafiato lungo il percorso sulla 
		strada 45 dalla quale giungiamo sulla 9 per un breve tratto per poi 
		continuare sulla FV337 (foto 345-353) nella regione del Setesdal una 
		vasta area caratterizzata da colline ricoperte di boschi e da valle 
		montane costellate di laghi, uno vero spettacolo della natura (foto 
		345-353). Il meteo comincia a cambiare e nubi minacciose non promettono 
		niente di buono. Siamo entrati della regione del Sirdal punto di accesso 
		verso Lysebotn. Il paesaggio è semplicemente fantastico (355-376). Un 
		susseguirsi di laghetti e strade tortuose. La vegetazione è quasi 
		assente segno che da queste parti fa molto freddo durante l’inverno 
		infatti la strada è aperta solo da metà giugno a metà settembre. 
		Finalmente il Lysenfjorden. Attraverso 27 strettissimi tornanti ed un 
		dislivello di 1.000 mt giungiamo a Lysebotn dove alloggiamo presso il
		Lysefjorden Tourist Cabin a due 
		passi dall’imbarco del traghetto. Il meteo è migliorato ed il fiordo si 
		presenta in tutta la sua straordinaria bellezza (foto 378-406). 
		Sistemati i bagagli dopo circa due orette di relax riprendiamo la moto 
		per “rifarci” i 27 tornanti sino al Oygardsstolen Cafè chiamato anche il 
		“nido dell’aquila” con la sua terrazza panoramica a picco su Lysebotn. 
		Da qui parte il sentiero per una delle attrazioni più famose della 
		Norvegia, il Kjeragbolten un enorme masso di forma ovale incastrato tra 
		due pareti che si raggiunge dopo una difficile camminata di 10 km (A/R). 
		E’ un po’ tardi per salire e decidiamo di rimandare all’indomani. Nel 
		frattempo incontriamo ancora una volta Michele e Natalie appena tornati 
		dall’escursione (foto 407-429). Dopo una 
		breve chiacchierate li lasciamo per tornate al nostro alloggio. Dopo 
		cena, una bella passeggiata sul fiume che costeggia il costone di roccia 
		a picco sul mare nella pace e nella quiete più assoluta. (foto 430-443)
		
		18 Luglio 2013 (km 50) 
		Proprio oggi che avevamo deciso di salire sul Kjeragbolten il meteo ha 
		deciso di fare i capricci ! Già di prima mattina piove ed una nebbia 
		fitta avvolge tutto il fiordo. Non si riesce nemmeno a vedere le cime 
		delle montagne. A malincuore siamo costretti a rinunciare. Nel frattempo 
		incontriamo ancora una volta Michele e la sua compagna che non sono 
		riusciti a trovare posto sul traghetto delle 07.00. Visto le condizioni 
		meteo andare sul Preikstolen oggi non ha senso così decidiamo di 
		prendere il traghetto delle 14.45 e dirigerci verso Stavanger per 
		trascorrere lì la notte per poi il giorno dopo, visto che il sole 
		tornerà  a splendere, salire sul Preikstolen. Trascorriamo l’attesa nel 
		bar del camping tra un caffè e quattro chiacchiere. Finalmente ci si 
		imbarca verso Lauvvika. La traversata scorre piacevolmente, unico 
		rammarico il meteo che non ci consente di ammirare dal mare il costone 
		del Preikstolen che scende a picco per 640 metri (foto 444-464). 
		Comunque anche con il cattivo tempo il Lysenfjorden ha tutto un suo 
		fascino particolare. Non appena sbarcati con Michele e la sua compagna 
		che ci seguono in macchina, facciamo strada verso Stavanger. I prezzi in 
		città sono proibitivi così troviamo un’ottima soluzione al First Hotel a 
		circa 3 km dal centro. Stanza con colazione a buffet ad un ottimo 
		prezzo. Sistemati i bagagli, visto che continua a piovigginare decidiamo 
		di lasciare la moto in hotel ed andare tutti insieme in centro in auto. 
		Il centro della città si caratterizza per il suo grazioso porto, la 
		splendida cattedrale medievale in pietra che risale al 1125, la Torre 
		Valberg eretta nel 1850 come punto di vedetta e per controllare 
		l’eventuale scoppio di incendi ed il pittoresco Gamle Stavanger, il 
		quartiere storico proprio sopra il porto. Un luogo davvero magico con 
		delle splendide case di legno imbiancate del XVIII sec. tutte tenute in 
		maniera eccellente e tutte con delle magnifiche fioriere, tra cui una in 
		particolare con delle rose bellissime. Siamo praticamente i soli a 
		passeggiare lungo i viali acciottolati della città vecchia. Ad un tratto 
		sentiamo provenire da una delle finestre della musica. Sembra proprio 
		che qualcuno suoni il pianoforte. Infatti c’è una donna al piano. 
		Scherzosamente ci fermiamo proprio davanti la finestra come se volessimo 
		fare da pubblico e lei di contro ci delizia che una breve ma bellissima 
		suonata di pianoforte con tanto di applauso finale ! La cosa comica è 
		che appena pochi metri più in là, un cartello con tanto di scritto: si 
		prega di rispettare la privacy degli abitanti del quartiere !! Inutili 
		dirvi le risate che ci siamo fatti (foto 465-508). Dopo aver cenato a 
		base di kebab torniamo in hotel. 
		
		19 Luglio 2013 (km 112) 
		Sveglia di buon ora e super mega colazione al buffet del ristorante. Ne 
		approfittiamo anche preparare qualche panino per il pranzo e la cena !! 
		Abbiamo tempo sino alle 12.00 per lasciare la camera così ne 
		approfittiamo per scendere ancora una volta in centro per visitare 
		l’interno della cattedrale con le sue strabilianti opere d’arte ed il 
		porticciolo dove nel frattempo ha attraccato una grossa nave da crociera 
		(foto 511-546). Il sole è tornato a splendere. Siamo pronti per partire 
		destinazione il Preikstolen forse il posto più bello di tutta la 
		Norvegia. Alla “carovana” si aggiunge una coppia di francesi conosciuti 
		in albergo. Ritorniamo a Lauvvika per imbarcarci verso Oanes. Giungiamo 
		proprio in tempo per prendere il traghetto prima della partenza (foto 
		548-551) ed in pochi minuti siamo già dall’altra parte. Pochi chilometri 
		e giungiamo al parcheggio da dove parte il sentiero per il Preikstolen. 
		Dopo esserci cambiati e sistemato tutto nella macchina di Michele siamo 
		pronti per una lunga passeggiata. Il meteo è strepitoso. Sole e circa 25 
		gradi ! Non appena si comincia a salire comincia lo spettacolo. Fiumi, 
		foreste, laghi, cascate ovunque ci si giri (foto 553-578). Dopo circa 
		due orette giungiamo nei pressi del Preikstolen..per poi restare 
		letteralmente senza fiato davanti lo spettacolo della natura. Il 
		Preikstolen (pulpito di roccia) è un’incredibile costone di roccia con 
		tre pareti uniformi che  scendono a picco sul mare nel fiordo 
		sottostante per un’altezza di 604 metri. Un luogo davvero unico al mondo 
		per la sua straordinaria bellezza. Non consigliato a chi soffre di 
		vertigini ! Dopo le foto “temerarie” seduti sul bordo o in piedi davanti 
		il baratro,  saliamo nella parte alta da dove è possibile osservare il 
		pulpito da diverse prospettive. Non bastano parole per descrivere questo 
		straordinario ed incantevole luogo. Trascorriamo il resto della giornata 
		ad ammirare semplicemente  la magia bizzarra  della natura per poi sul 
		tardi cominciare la lunga discesa per fare rientro al parcheggio (foto 
		582-676). Qui salutiamo Michele e la sua compagna che continueranno il 
		viaggio verso nord mentre noi andremo verso sud. Ne approfitto per 
		salutarli entrambi. E’ stato un vero piacere conoscervi e spero di 
		rivedervi presto. Sono già le 22.00 e non abbiamo ancora trovato un 
		alloggio. Ai due campeggi vicino non ci sono posti. Cosi andiamo verso 
		Jorpeland a circa 10 km ma anche qui è tutto pieno e visto l’ora non 
		sarà facile trovare alloggio. Facciamo un po’ di spesa nel supermercato 
		locale aperto sino alle 23.00 per essere sicuri almeno di avere da 
		mangiare e decidiamo di fare strada. Riprendiamo il traghetto da Oanes 
		verso Lauvvika. Sono le 23.00 ma dallla luce csembra ancora pomeriggio ! 
		Attraverso la strada 508 e la 45 giungiamo dopo circa 25 km ad Ålgård. 
		Il campeggio anche qui è  pieno (almeno per le hitte) così alla fine 
		troviamo alloggio presso l’Hotel Ålgård, una vecchia fabbrica 
		trasformata il albergo con una bella vista sul fiume ed una super 
		colazione a buffet ! Finalmente una doccia calda dopo questa lunghissima 
		giornata. 
		
		20 Luglio 2013 (km 220) 
		Ancora una splendida giornata di sole. Colazione super abbondante nel 
		buffet dell’hotel..e qualche panino per la giornata ! Sono le 09.30 e ci 
		sono già 26 gradi. Si parte in direzione Egersund per percorrere la 
		strada costiera RV44 tra colline, boschi e laghi. In breve giungiamo a 
		destinazione. Parcheggiamo la moto proprio accanto la chiesa del paese 
		che risale al 1292. Molto belli gli interni ed in particolare le 
		balconate finamente decorate che risalgono al 1600 ( foto 678-689). Da 
		qui ci spostiamo verso la parte vecchia della città con le sue case in 
		legno costruite nel 1843 dopo un devastante incendio che distrusse buona 
		parte delle case.  Particolare la strada su Strandgaten al n.43 che 
		presenta il cosiddetto “specchio del pettegolezzo” e che permetteva ai 
		sui abitanti di tenere d’occhio la strada e quello che succedeva ! (foto 
		690-695). La temperatura continua a salire e lungo la strada arriviamo a 
		superare i 30° ! Giungiamo nella piccola e deliziosa Sogndalstrand che 
		si caratterizza per i suoi antichi magazzini in legno sul corso del 
		fiume costruiti tra il XVII ed il XVIII sec. Spettacolare la veduta 
		dalla costa sugli isolotti vicini. Un vero paradiso per rilassare mente 
		e spirito (foto 699-712). Proseguendo sulla RV 44 giungiamo sul 
		Jossingfjord con le sue pareti rocciose a picco sul mare. Sotto la 
		scogliera ci sono due vecchie case del XVII sec. chiamate Helleren 
		davvero molto particolari (foto 714-719). Da qui continuando la strada 
		sul fiordo arriviamo al minuscolo borgo di Bu proprio dove finisce la 
		strada (foto 720-725). Pausa pranzo e caffè ai bordi di un laghetto 
		nella quieta più assoluta (foto 726-728). Ripartiamo percorrendo la Rv44 
		sino al Flekkefjiord per poi continuare sulla E39 ed uscire nei pressi 
		di Lyngdal sulla Fv 401. La strada è magnifica ed i paesaggi maestosi. 
		Lo diventano ancora di più sulla strada 460 che conduce a Lindesnes il 
		punto più meridionale della Norvegia (latitudine 57° 58’ 95’’)
		
		http://www.lindesnesfyr.no/ . Capo 
		Nord dista circa 2518 km. Sulla sommità del promontorio sorge il 
		suggestivo e pittoresco Lindesnes Fyr dalla cui sommità è possibile 
		ammirare un maestoso panorama sulle insenature rocciose che 
		caratterizzano questo tratto di costa (foto 731-780). In una delle 
		casette intorno al faro si ricorda la tragedia del Palatia una nave 
		tedesca costruita nel 1928 che fu affondata durante la seconda guerra 
		mondiale da un bombardiere silurante della Royal New Zeland Air Force 
		mentre trasportava una carico di prigionieri di guerra russi destinati 
		ai lavori forzati tra la Germania e la Norvegia occupata. Morirono ben 
		915 prigionieri, oltre ai soldati tedeschi ed ai membri dell’equipaggio. 
		In mostra la campana della nave recuperata nel fondali del mare del nord 
		(foto 733). Terminata la visita a circa 8 km troviamo alloggio presso il 
		Feriesenter una serie di graziosissime casette in legno arredate di 
		tutto punto su un piccolo fiordo nella pace più assoluta. Il 
		proprietario di origine tedesche ci chiede se vogliamo pagare in 
		contanti ma non abbiamo la disponibilità così tranquillamente ci dice 
		che l’indomani mattina quando lasceremo la casa passeremo da un hotel a 
		circa 4 km per pagare con la carta di credito. Ci lascia le chiavi e va 
		via ! Solo in Scandinavia possono succedere queste cose ! Il posto è 
		incantevole e le tranquille acque del fiordo illuminate dal sole al 
		tramonto riflettono la montagna di fronte come un perfetto specchio 
		(foto 787-788). Dopo aver cenato, non posso farmi sfuggire l’occasione 
		di un tramonto a “Capo Sud”. La mia Laura è un po’ stanca e preferisce 
		riposare. Riprendo la moto e ritorno al faro di Lindesnes. Lo spettacolo 
		è da lasciare senza parole. Da un lato il faro e la luna (foto 792-793) 
		e dall’altro il sole che lentamente scende all’orizzonte regalando ai 
		presenti emozioni infinite (foto 790-800)
		
		
		21 
		Luglio 2013 (km 605) Ore 09.00 fa un caldo cane..mi sento quasi in 
		Sicilia. Ci sono quasi 30° ed allora quale migliore occasione per un bel 
		tuffo nelle acque “rinfrescanti” del fiordo norvegese (foto 803-811). 
		Fatta colazione partiamo verso la città di Kristiansand per imbarcarci 
		verso la Danimarca e fare rientro a casa. Giunti in città facciamo un 
		giretto nel centro giusto per dare un’occhiata alla cattedrale e bere 
		qualcosa (foto 812-817). Alle 13.30 parte il traghetto per Hirtshals. Il 
		biglietto (circa 190 euro) per due ore e quindici minuti di traversata 
		ci sembra un po’ caro. Saliti a bordo scopriamo che la nave è strapiena 
		ed erano solo disponibili biglietti con poltrona e pranzo a buffet 
		incluso ! C’è l’imbarazzo della scelta, pesce, carne, dessert, frutta, 
		bibite, caffè. Non me lo faccio dire due volte e mi  tuffo letteralmente 
		nelle delizie del palato per tutta la durata del tragitto, incluso 
		arance e frutta per il viaggio di ritorno verso la Svezia ! (foto 
		818-824). Arrivati a destinazione ci immettiamo sull’autostrada che 
		attraversa la Danimarca per tutta la sua lunghezza. Il paesaggio è di 
		una monotonia esasperata considerato anche il confronto con la Norvegia, 
		pensate che la collina più alta di tutta la Danimarca è 160 mt ! A circa 
		250 km da Malmö facciamo una sosta per visitare il bel castello di
		
		
		Castello di Hindsgavl con il suo splendido parco, 
		oggi trasformato in albergo (foto 825-860). Sulla strada attraversiamo 
		il Storebæltsforbindelsen il grande ponte 
		che collega le due isole danesi di Zelanda e Fionia (foto 861-863) e 
		poco dopo l’Öresund 
		che ci comunica che la vacanza è veramente finita. Alla prossima
		
		
		Un grazie particolare a mia moglie Laura per aver condiviso  con me 
		questo fantastico viaggio nelle meraviglie della scandinavia.