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FRANCIA SPAGNA PORTOGALLO 2006

 
 

 

Moto utilizzata: Kawasaki KLV 1000

Partenza: 1 luglio 2006

Arrivo: 27 luglio 2006

Tappe: Palermo-Genova (via nave)-Aix en Provance-Lourdes-San Sebastian Donastia-Pamplona-Bilbao-Santillana de Mar-Arriondas-Oseja de Sajambre-Congas de Onis-Covadonga-Lagho Enol-Lago Ercina-Oviedo-Curdillero-Cabo Ortegal-S. Andreas de Teixido-Betanzos-Santiago de Campostela-Lugo-Orense-Gole del Sin-Porto-Fatima-Batahla-Obidos-Loures-Lisbona-Sintra-Cabo de Roca-Trujillo-Madrid-Toledo-Saragoza-Barcellona- Barcellona-Genova (via nave)-Genova-Palermo (via nave).

Nazioni visitate: Francia Spagna Portogallo

Km percorsi: 4890

Durata: 27 giorni

1\7\2005 Palermo-Genova (via nave) : Quest’anno l’intenzione era quella di andare in Islanda ma per motivi di “budget” si è optato per la Spagna del Nord ed il Portogallo, passando per Madrid, Saragozza e Barcellona (con l’Islanda faremo i conti il prossimo anno !!). Tutto è pronto. Laura la mia ragazza è elettrizzata per la partenza. La sua prima esperienza in moto di un lungo viaggio anche se nell’attesa ha avuto modo di avere un “assaggio” di quello che è viaggiare in moto ! Ore 20.00 porto di Palermo vengono a salutarci alcuni nostri amici (Vittorio, Francesco, Rossella, Grazia, Roberta) che ringraziamo con affetto. Un ultimo saluto e poi si sale a bordo sulla nave che ci porterà a Genova. C’è poca gente, è bassa stagione. Un ultimo sguardo a Palermo dal ponte della nave e poi via…comincia l’avventura.

2\7 Genova-Aix en Provance (381 km) : Ore 17.30 arriviamo a Genova..il tempo di sbarcare e cominciamo a fare strada verso la Francia. L’intenzione era quella di fermarci ad Antibes ma visto i km che ci attendono l’indomani e la temperatura ideale per viaggiare preferiamo fare strada. Ci fermeremo per la notte presso un hotel nelle vicinanze di Aix en Provance. Una curiosità: la reception è chiusa e facciamo il tutto con carta di credito presso una sorta di sportello automatico che ci rilascia il codice per l’ingresso in stanza !!! Adesso è ora di fare nanna..un panino veloce..e poi di corsa a letto domani ci aspetta una bella passeggiata.

3/7 Aix en Provance-Lourdes (584 km) Sveglia presto..colazione e siamo già in moto. La giornata è stupenda e fa anche fresco..ma l’illusione è breve. Trascorse le prime ore il caldo diventa insopportabile. Ci fermiamo per il pranzo in un’area di servizio. Ci saranno almeno 35°. Mi consolo facendomi il caffè con il mio fornellino da campeggio e la moka che mi sono portato dietro. Anche Laura risente del caldo..così decidiamo di fermarci per un’oretta bevendo quantità industriali di acqua per non disidratarci. Si riparte per Lourdes. Arriviamo in serata. Il paese si presenta tranquillo..con poca gente. Una miriade di pensioni ed alberghi vari sono disseminati ovunque segno della grande affluenza di fedeli da tutto il mondo. Dopo una breve ricerca optiamo per un hotel che per 32 euro ci da una stanza con bagno in camera e garage per la moto gratuito !! Non ricordo il nome ma si trova sulla strada che porta alla stazione ed ha un doppio ingresso su due strade diverse a cinque minuti a piedi dal santuario. Accanto c’è un hotel tutto arancione. Scarichiamo i bagagli, una docce veloce e ci avviamo verso il santuario. Aldilà della fede, che nel mio caso è del tutto assente, l’esperienza è davvero toccante. Arriviamo in tempo per la fiaccolata delle nove. Arrivati sulla piazza che porta al santuario lo spettacolo è di quelli che ti rimangono dentro e fanno molto riflettere. Migliaia di persone, di ogni categoria e ceto, tantissimi malati di ogni tipo, tutti con una candela, in un silenzio interrotto soltanto dai canti e dalle preghiere, nella speranza che anche a loro la Madonna di Lourdes possa fare un miracolo, una grazia, possa dare loro un segno. E’ difficile non emozionarsi. Ci si rende conto di quanto i nostri problemi per quanto grandi possano essere sono nulla a confronto di tutto quello che i nostri occhi vedranno. Ci avviamo in un rispettoso silenzio verso il santuario. I microfoni continuano a recitare la messa in tutte le lingue. Facciamo un giro per la cattedrale e la grotta dell’apparizione dove centinaia di persone sostano in preghiera per ore. E’ già tardi e la stanchezza comincia a sentirsi. Torniamo in hotel proponendoci l’indomani prima di partire di fare una breve visita all’interno della cattedrale e per scattare qualche foto


4\7 Lourdes-San Sebastian Donastia (200 km) In mattinata come deciso la sera prima facciamo un giro veloce per la cattedrale e scattiamo delle belle foto. Il tempo è stupendo e la cittadina di Lourdes si presenta in tutta la sua bellezza. Vorremmo visitare il castello dal quale si gode una magnifica vista della città ma preferiamo fare strada per la Spagna. Arriviamo in meno di due ore a San Sebastian (beccandoci il flash di un autovelox fisso francese !!). Il mio Tom Tom Raider fa da leone ed in breve entriamo in centro. Lascio a Laura il compito di trovare una sistemazione per la notte. Al centro storico è tutto pieno. Troviamo posto all’hotel Lorea – Alameda del Boulevard, 16 . Un po’ caro per le nostre tasche ma abbiamo la comodità che è centralissimo, molto pulito e soprattutto silenzioso. Una doccia e poi via per la città. San Sebastian è splendida e soprattutto ha un lungo mare ed una spiaggia curatissimi. Da visitare il centro storico, una salita al monte Urgull, alla cui sommità c’è un vecchio castello e da dove è possibile ammirare splendide vedute, il monte Igueldo dal lato opposto della baia della Concha. Per arrivarci prendete la funivia ed una volta in cima avrete uno spettacolo straordinario di tutta la città, della baia con l’isola di Santa Clara e della costa. In serata dopo una serie di scambi di sms per aggiornarci sulla posizione, incontriamo Als (Alessandro) ed Antonella anche loro in viaggio in moto sulla via di ritorno, sino adesso conosciuti wia web ! La serata trascorre piacevolmente passeggiando lunga la baia e chiacchierando. Dopo un saluto caloroso e la promessa di rivederci in Sicilia salutiamo Alessandro ed Antonella e soddisfatti della giornata trascorsa rientriamo in hotel. Il giorno dopo ne approfittiamo per fare un giro della città e nel pomeriggio torniamo in sella per una gita a Pamplona (190 km A/R) per la festa di San Fermìn. Mancano appena due giorni alla famosa corsa dei tori ed in città è evidente l’eccitazione e l’euforia per questo particolare evento a dir vero poco rispettoso e decoroso, per quei poveri tori visto la fine che faranno ! Non mancate di visitare il centro storico con la sua splendida cattedrale..e poi tuffatevi nell’euforia generale e nella festa per le strade della città. Molto piacevole.

6\7 San Sebastian-Bilbao (102 km) Arriviamo nella prima mattinata a Bilbao con l’intenzione di visitare il famoso museo Guggenheim la principale attrazione turistica di questa città. Il museo è di per sé un’opera d’arte, anche se le collezioni esposte lasciano un po’ a desiderare. Comunque il museo merita una visita, le sue forme, gli enormi spazi interni lasciano senza parole. All’ingresso troverete un enorme cane fatto tutto di fiori colorati !!! Non perdetevi il centro storico e la Cattedrale de Santiago con il suo incantevole chiostro rinascimentale. Prendete la Funicular de Artxanda che sale sul colle dal quale godrete di una straordinaria vista sul museo e sulla città. La sera fatevi una passeggiata sul lungo fiume in direzione del museo, è molto piacevole e rilassante.

7\7 Bilbao-Santillana de Mar-Cave di Altamira (136 km) Partiamo verso uno dei borghi medievali più belli della Spagna..Santillana de Mar che ha conservato i suoi deliziosi edifici in pietra e le vie a selciato. Qui sembra che il tempo si sia fermato. Troviamo alloggio presso l’Hostal Montanes-Adda. Le Dorat,8 tel. 942818177. Da non perdere assolutamente la chiesa romanica del XII secolo, la Colegiata de Santa Juliana. Fate un salto anche al museo El Solar che ospita un’incredibile collezione di strumenti di tortura all’epoca dell’Inquisizione, impressionante ! La città è anche famosa per la vicinanza alle Cave di Altamira (2 km) con i suoi dipinti rupestri risalenti a 14.500 anni fa. In realtà la grotta originale non è più visitabile ma è possibile vederne l’esatta copia al museo attraverso un’interessante visita guidata. In serata passeggiamo lungo le strade della città in un’ atmosfera d’altri tempi, dispiaciuti un po’ di dover lasciare questo piccolo paradiso.

8\7 Santillana de mar-Arriondas-Oseja de Sajambre-Congas de Onis-Covadonga-Lago Enol-Lago Ercina (260 km) Dopo un’abbondante colazione si parte per i Picos de Europa, un’incredibile catena montuosa percorsa da gole profonde che si estende tra le Asturie, la Cantabria e la parte nord orientale di Castiglia-Leon. Facciamo base ad Arriondas famoso per le escursioni in canoa lungo il Rio Sella. Ovunque è possibile noleggiare delle canoe per un giro mozzafiato lungo il fiume. Noi preferiamo girare in sella alla nostra moto, così come prima tappa ci dirigiamo verso Congas de Onis per una breve sosta ad ammirare il cosiddetto Puente Romano sul Rio Sella, di epoca medievale. Saliamo su in cima per scattare qualche foto. Si riparte per Oseja de Sajambre attraverso la N625 del Desfiladero de los Beyos, che prosegue in direzione sud lungo uno dei panorami più belli della zona. La strada che attraversa la gola è una meraviglia, tra boschi e pareti rocciose per circa 30 km. Arriviamo ad Aseja de Sajambre in provincia di Castiglia-Leon. Ci fermiamo in un bar in compagnia di altri motociclisti spagnoli. Il tempo per un caffè ed una bibita fresca e si riparte. Ritorniamo indietro godendoci per la seconda volta l’incredibile bellezza di questo posto. Lungo il percorso troviamo un posticino a bordo strada dove ne approfittiamo per mangiare qualcosa, allietati dallo scorrere rumoroso del Rio Sella proprio sotto di noi. Tornati a Congas de Onis ci dirigiamo verso Covadonga. Qui, intorno al 722 D.C., i musulmani subirono per mano del re Pelayo la loro prima sconfitta che diede inizio alla Reconquista. E’ un luogo di pellegrinaggio, si dice che la Vergine sia comparsa all’esercito del re Pelayo nella grotta di Santa Cueva prima della battaglia. Si dice anche che l’acqua della fonte, garantisca il matrimonio entro l’anno alle donne che la devono !!! Convinco Laura…a berne un litro intero, tra risate e commenti vari !! Visitiamo il santuario e la cattedrale. Molti sono i fedeli in preghiera. Si riparte verso i laghi di Covadonga. Si comincia a salire attraverso un paesaggio lunare. Una fitta nebbia, avvolge l’intera montagna. Rassegnati alla prospettiva di non poter veder nulla rimaniamo di stucco arrivati in cima quando improvvisamente il cielo diventa azzurro ed un sole magnifico illumina il primo dei laghi l’Enol. Un paesaggio bellissimo sembra di stare in Val d’Aosta !! Ci fermiamo per alcune foto. Ovunque capre, mucche, cavalli pascolano liberamente. Laura tenta invano di avvicinarsi ad un grosso vitellino che scorazza allegramente sui prati. Scendiamo verso il secondo lago l’Ercina. Arrivati e parcheggiato la moto lo spettacolo è di quelli indimenticabili. Prati infiniti, montagne ed un lago bellissimo dove regna la pace e la tranquillità più assoluta. Ci distendiamo sul prato per goderci con calma questo posto meraviglioso. Le ore passano velocemente e con grande dispiacere facciamo rientro in hotel, pienamente soddisfatti della splendida giornata trascorsa in mezzo alla natura.

8\7 Arriondas-Oviedo (65 km) In mattina partiamo per Oviedo capoluogo dell’Asturia. La giornata è splendida. Sistemati in hotel, andiamo in giro per la città. Ovunque è possibile ammirare delle sculture in bronzo molto particolari e divertenti, una per tutte il “culis monumentalibus” un fondoschiena femminile alto 4 metri !!! E’ domenica e come in ogni altra città della Spagna non c’è nessuno in giro, la città sembra abbandonata. Tutto si fa con calma. Ci facciamo un giro nel centro storico in attesa che apra la splendida cattedrale di San Salvador nella quale è custodita la Croce degli Angeli, emblema della città donata nell’808 da Alfonso II e la Croce della Vittoria donata da Alfonso III un secolo dopo, che diventerà il simbolo delle Asturie. Da non perdere assolutamente.

10\7 Oviedo-Curdillero (55 km) Si riparte verso la costa in uno dei più pittoreschi villaggi di pescatori di tutta l’Asturia, Curdillero. Troviamo sistemazione presso la Pension Alver – Garcia de la Concha 8 – tel. 985590005-985591528 pensionalver@yahoo.es gestita da una simpatica famiglia. Chiediamo dove poter mettere la moto viste le difficoltà per il parcheggio e gentilmente ci viene offerta la possibilità di usufruire del loro garage. Vi consigliamo questo posto vivamente, tra l’altro è appena cinque minuti dal porto. Un minuscolo villaggio che si inerpica sulla montagna, con tutte le case colorate in tinte pastello. La magnifica giornata di sole risalta ancora di più i colori. Facciamo un giro del porto e poi sotto un caldo cocente ci addentriamo tra i vicoli che salgono attraverso il villaggio sulla montagna. Lungo il percorso troviamo uno splendido piazzale ombreggiato e ne approfittiamo per la pausa pranzo con una splendida veduta sul villaggio e sul mare. Arrivati in cima c’è una specie di torre dalla quale è possibile ammirare una veduta fantastica sul faro, sul villaggio e sulla costa. Intorno alle 16.00 scendiamo al porto dove è possibile ammirare i pescherecci di rientro che scaricano il pescato. Un caffè nel vicino bar e poi decidiamo di visitare due delle spiagge più belle della zona, la Playa del Silenzio e la Playa Aguilara. Purtroppo il tempo comincia a guastarsi e l’intenzione di farsi un bagnetto sfuma. Arriviamo alla Playa del Silenzio in direzione Novellana. Una splendida spiaggia circondata da un anfiteatro naturale di scogliere, uno spettacolo straordinario. Rimaniamo un po’ a contemplare il paesaggio e soprattutto “il silenzio” di questo posto ! Ripartiamo verso il villaggio per visitare ad appena 3 km la spiaggia di Aguilara. Bellissima. Ci proponiamo di tornare l’indomani in mattinata per fare un bel bagno. Sono le 10 di sera ma c’è ancora gente in acqua e sembra di essere nel primo pomeriggio ! Torniamo al villaggio per la cena, fa freddo e comincia a scendere una leggera pioggerellina che ci farà compagnia nella nostra passeggiata sino al faro. La pioggia riflette la luce del faro, circondandolo di una luce irreale..uno spettacolo incredibile. E’ ora di fare nanna !

11\7 Curdillero-Cabo Ortegal-S.Andreas Teixido-Betanzos-Santiago de Campostela (405 km) Ci svegliamo sotto una pioggia leggera, niente bagno ad Aguilara per oggi !! Che peccato. Indossiamo l’antipioggia e poi via verso Cabo Ortegal. Dopo circa 210 km con a tratti la pioggia a farci compagnia, giungiamo sul posto. Il promontorio più bello di tutta la Spagna. Arriviamo sin sotto il faro. Le pareti rocciose scendono a strapiombo sul mare in tempesta, che proprio sotto sembra ribollire. Uno spettacolo grandioso della natura. Il tempo non clemente e cupo rende ancora più aspro e selvaggio questo posto. Ve lo consigliamo vivamente !! Ripartiamo per S.Andreas Teixido, un minuscolo villaggio famoso per ospitare le reliquie di S. Andrea e meta di pellegrinaggio. La strada che conduce al villaggio è magnifica tra boschi, montagne ed il mare da contorno. Un minuscolo paese in pietra dove il tempo trascorre lentamente. Facciamo una breve passeggiata nel paese, tra piccole e graziose casette in pietra. Ne approfittiamo per comprare dei tipici biscotti freschi del posto..una verà bontà. Si riparte verso Betanzos, una piccola Toledo del Nord che si caratterizza per le numerose case a più piani ornate dalle classiche galerìas. Parcheggiata la moto facciamo un giretto per il centro storico e ne approfittiamo per bere qualcosa di rinfrescante nella piazza. Torniamo in sella alla nostra moto in direzione Santiago de Campostela. Arriviamo intorno alle 21.30. Troviamo una splendida pensione (Hospedaje Mera – Puerta de la Pena, 15 – tel. 981583867) con una piccola terrazza tutta per noi. Facciamo una doccia e ne approfittiamo della terrazza per cenare comodamente seduti al tavolo con una bella veduta sulla città. Siamo stanchi ma vogliamo comunque farci un giro in paese. Appena 5 minuti dalla pensione tra vie antichissime si presenta ai nostri occhi uno spettacolo straordinario. La cattedrale dell’Apostolo nella sua magnificenza che dalla Praza do Obradoiro da il benvenuto a tutti i pellegrini che giungono sin qui (nella stragrande maggioranza a piedi !!) da tutto il mondo. Rimaniamo esterrefatti innanzi alla bellezza di questo posto. Facciamo un giro intorno alla cattedrale che sembra non finire mai. Siamo contentissimi. Non poteva finire nella maniera migliore questa splendida ed intensa giornata. Ascoltiamo un po’ di musica, suonata da dei musicisti di strada. Vorremmo che questo momento non finisse mai. Ormai stanchi torniamo in hotel, domani ci aspetta una fantastica giornata in una città che senza cominciare ha già incantato i nostri cuori. Una magnifica giornata di sole ci accoglie al risveglio. Facciamo colazione in terrazza, sorseggiando una buona tazza di caffè italiano, fatto con il mio inseparabile fornellino da campeggio e moka ! Dedichiamo la giornata alla visita della città. La cattedrale ed il suo museo, le vie medievali e lo spettacolo continuo dei gruppi di pellegrini giunti da ogni parte del mondo. In serata ceniamo fuori, in uno dei tanti ristoranti a buon prezzo della città. Assaggiate i Pimientos, dei piccoli peperoncini verdi accompagnati dalle patate fritte. Occhio..qualcuno può essere veramente piccante ! Al termine della serata ci sediamo per terra in Plaza do Obradoiro, come fan tutti a goderci lo spettacolo magico di una città che rimarrà nei nostri cuori.

13\7 Santiago-Lugo-Orense-Gole del Sil-Monastero S.Estevo-Porto (485 km) Ci dirigiamo verso l’interno per visitare Lugo fondata dai romani nel I secolo A.C. Si caratterizza per l’imponente cinta muraria dell’epoca romana, ancora intatta, che circonda l’intero centro storico. Impressionante risultano essere i bastioni delle mura. Facciamo una passeggiata lungo il perimetro sino a giungere all’imponente cattedrale. Una breve passeggiata per il centro storico e siamo nuovamente in viaggio. Da 22° gradi di Lugo, si passa improvvisamente ai 36° gradi lungo la strada per Orense. Il caldo è insopportabile. Viene quasi voglia di viaggiare nudi !! Laura, “svedese”, comincia a risentire particolarmente di questo caldo. Ci dirigiamo verso il Gargantas del Sil. Fa troppo caldo, così decidiamo di fermarci per un po’ e distenderci all’ombra sotto degli alberi. La strada segue un percorso spettacolare lungo il margine superiore del Rio Sil. Dopo due orette circa e 4 litri d’acqua bevuti a testa ripartiamo. Adesso si sta un po’ meglio. Si comincia a salire e dalla montagna si gode una vista spettacolare. Giungiamo al monastero di Santo Estevo de Ribas de Sil. Ci fermiamo al bar vicino per rinfrescarci e poi data un’occhiata veloce al monastero esternamente e fatta una foto ricordo partiamo verso Porto. Oggi entriamo in Portogallo. Il mio infallibile Tom Tom ci porta dritti nel cuore di Porto. Sono le 22.30. Troviamo alloggio in Avenida dos Aliados 141 presso la Pensao Avenida con un garage dietro l’angolo. Visto l’impossibilità di posteggiare la moto per la notte sulla pizza pago 5 euro e la lascio in custodia presso il garage. Siamo molto stanchi e fa un caldo tremendo. Una doccia, un pasto veloce e poi a nanna, domani ci attende un’intensa giornata. L’indomani la temperatura è di 38° ma fortunatamente è secco. Dedichiamo la giornata alla visita della città. Da non perdere assolutamente la chiesa Dos Clerigos, con la sua straordinaria torre dalla quale si gode un bello spettacolo sulla città, la cattedrale Sé, la chiesa di San Francesco, un esplosione di decorazioni dorate barocche che vi lascerà senza parole (più di 100 Kg di foglie d’oro !), il Palazzo della Borsa con un’interessante visita guidata, un giro nel quartiere della Ribeira e poi una passeggiata lungo il ponte De Dom Luis I a due livelli che offre splendidi panorami. Fatevi un giro by night della città. Il centro storico illuminato è uno spettacolo straordinario. Per gli amanti del vino visite guidate con relative degustazioni in moltissime cantine produttrici del famoso vino Porto.

15\7 Porto-Fatima-Batahla-Obidos-Loures (360 km) Si riparte in direzione Fatima. Siamo molto curiosi di vedere questa famosa cittadina, conosciuta in tutto il mondo per le apparizioni della Madonna ai tre pastorelli. Giungiamo in città con un caldo torrido. Il display del comune segna +44 !!! Rimango deluso del posto. Non so cosa mi aspettavo, aldilà della fede, che ripeto nel mio caso è del tutto assente, il posto mi sembra alquanto asettico, con questa enorme spianata e con il bianco accecante di questo immenso portico che somiglia molto vagamente (una bruttissima copia !!) al Vaticano. Forse la chiesa eretta per i fedeli, emerge dal tutto. Fatto un giro veloce, ci dirigiamo verso Batahla famosa per il suo monastero De Santa Maria da Vittoria, in stile gotico manuelino, un tripudio di pinnacoli, parapetti, archi, balaustre, vetrate ed altro ancora, dichiarato patrimonio dell’Unesco. Giungiamo giusto in tempo per la visita. L’interno è una meraviglia. Qui riposa Enrico il Navigatore in compagnia di altri grandi re del passato. Consigliato vivamente. Ripartiamo in direzione Lisbona, facendo sosta nel magnifico villaggio di Obidos. Il paese circondato da una cinta muraria, con le sue case bianche, i bordi colorati di giallo e blu brillanti ed il castello che domina l’intero villaggio, è un piccolo gioiello medievale. Siamo davvero fortunati. Giungiamo per il Festival Medievale che si tiene dal 12 al 19 luglio. Parcheggiata la moto ci avviamo all’interno della cinta muraria. Tutto il paese è in festa e tutti quanti sono vestiti con abiti medievali ! Paghiamo un biglietto d’ingresso di 3 euro ed entriamo nel castello dove si svolge il festival. In un’atmosfera d’altri tempi, giullari, musicisti, falconieri, armieri danno spettacolo. Ovunque è possibile mangiare in grandi tavolate carni arrosto e pietanze tipiche del posto. Il vino scorre a fiumi. Siamo così entusiasti che vorremmo restare per la notte e goderci sino all’alba lo spettacolo. Facciamo un giro delle mura dalle quali si gode una veduta fantastica sul villaggio e sulla festa. E’ l’ora del tramonto ed il sole lentamente scompare tra le colline regalandoci uno spettacolo meraviglioso. Restiamo ancora un po’ e poi decidiamo di tentare di trovare un alloggio in paese, anche se ci sembra un’impresa ardua. Facciamo alcuni tentativi, ma come previsto è tutto pieno. Ci viene offerta una “suite” (che non abbiamo visto) a 120 euro ma non ci sembra il caso di spendere così tanto per una notte. In fondo siamo già soddisfatti così, quindi decidiamo di far strada verso Lisbona. E’ già molto tardi e giungere di notte in città non conviene. Saggiamente facciamo sosta per la notte a Loures ad appena 30 km dalla capitale.

16\7 Loures-Lisbona (30 km) In mattinata dopo un’abbondante colazione partiamo per Lisbona. Il mio Tom Tom infallibile ci conduce al centro. La mia Laura si muove per trovare un hotel. Troviamo posto immediatamente. Parcheggiata la moto sulla strada in un posto tranquillo, cominciamo il giro della città. Lisbona è una bella città un po’ grande come tutte le metropoli, ma molto divertente, affascinante, seducente e soprattutto ricca di storia. Da non perdere il quartiere della Baixa e del lungofiume, la piazza del commercio, i quartieri del Bairro Alto e dell’Alfama, il quartiere della Graca, il Castello de Sao Jorge, la Estrema, Lapa e Doca de Alcantara e per finire Belem con la sua famosa Torre patrimonio dell’Unesco ed lo strabiliante Monastero dos Jeronimos con la chiesa adiacente dove giace il grande navigatore Vasca de Gama. E’ una grande emozione toccare lo splendido sarcofago in marmo di questo grande avventuriero.

17\7 Lisbona-Sintra-Cabo Da Roca (96 km) Oggi è lunedì e praticamente è tutto chiuso. Musei, cattedrali, chiese..impossibile fare il turista ! Allora optiamo per una bella “gitarella” in moto ! Sintra, un piccolo gioiello a 36 km da Lisbona, immersa nel verde ed in un’oasi di pace. Visitate il Palazzo Nazionale, gli interni sono straordinari. Non perdetevi il Castello dei Mouros che sembra un luogo incantato, come nelle fiabe. Dai bastioni si gode un bellissimo panorama sui boschi e su Sintra. Altrettanto affascinante e bizzarro è il Palazzo Nazionale da Pena, con le sue torri colorate ed il magico parco da Pena. Fatevi una passeggiata attraverso alberi secolari e piante di ogni tipo. Visitate il convento dei Cappuccini e da lì raggiungente Cabo Da Roca (15 km) il punto più ad occidente del continente europeo, attraverso una strada magnifica, che dal bosco centenario vi conduce sulla costa. Il posto è molto pittoresco, con una parete che scende giù per cento metri sul mare e l’immancabile faro rosso da contorno al paesaggio. Una sorta di obelisco riporta le coordinate del posto ed una bellissima frase del poeta Camoes : Aqui… onde a terra se acaba e o mar comeca… Sul posto se volete al costo di 5 euro l’impiegata comunale con tanto di timbro vi rilascia una splendida pergamena che vi certifica di essere stati lì ! E’ il regalo per la mia dolce Laura al suo primo viaggio in moto. Le dico che la prossima dovrà riportare la scritta Nordkapp 71° 10’ 21’’ (…non c’è due senza tre !!!!). Stanchi ma soddisfatti torniamo a Lisbona, per una cenetta romantica a due tra i vicoli della città vecchia.

18\7 Lisbona-Trujillo (380 km) Approfittiamo della mattinata per visitare il quartiere di Belem. Un saluto a Lisbona sotto una leggera pioggerellina e si riparte per la Spagna, direzione Madrid. In serata facciamo sosta per la notte a Trujillo.

19/07 Trujllo-Madrid (260 km) Con vera sorpresa, al risveglio leggendo la guida, scopriamo di esserci fermati senza volerlo in un piccolo gioiello. Romani, visigoti ed arabi ebbero tutti un loro insediamento in questa città. Inoltre è famosa per il suo più illustre cittadino Francisco Pizarro. Visitiamo il villaggio con grande entusiasmo, percorrendo le antiche strade e salendo sulla torre della chiesa de Santiago, da dove si gode una magnifica veduta della città e della valle circostante. Ripartiamo per Madrid giungendo nel primo pomeriggio. Troviamo alloggio nella centralissima Gran Via all’Hotel Continental. Parcheggiamo la moto sulla strada e poi visto che Laura l’indomani, per ragioni di lavoro, deve ritornare a casa, facciamo un giro nel bus turistico, quanto meno per farsi un’idea veloce della città. Dedichiamo il resto della giornata a passeggiare per il centro storico di Madrid e per fare alcune splendide foto. Ci godiamo il tramonto distesi sul prato di fronte al palazzo reale, tristemente consapevoli che saranno gli ultimi momenti trascorsi insieme durante questa splendida avventura. Il giorno dopo con calma, comprata una borsa al vicino grande magazzino, aiuto Laura a preparare il bagaglio e trasferisco i miei in una minuscola stanza che mi ospiterà sino al giorno 22. Accompagno all’aereoporto la mia Laura. Con dispiacere la vedo allontanare dietro il chek-in e scomparire alla dogana. Un ultimo sguardo..e poi via. Ciao piccola..ci si rivede a Palermo. Dedico il resto dei giorni alla visita della città e soprattutto allo strepitoso museo del Prado.

22\7 Madrid-Toledo (77 km) In mattinata alle 08.00 sono già in moto. Impossibile viaggiare dopo le 12.00, troppo caldo. In breve arrivo in una assonnacchiata Toledo. Trovo sistemazione nella pensione Castilla, un’antichissima casa su due piani, a due passi dalla piazza centrale. La città emana un fascino particolare. Non perdetevi l’Alcazar, la splendida cattedrale di Toledo, la chiesa di Santo Tomè famosa per custodire “El Entierro del Conde de Orgaz” capolavoro del pittore El Greco, il quartiere ebraico con le due sinagoghe, lo splendido monastero di San Juan de los Reyes ed altri capolavori della dominazione musulmana.

23\7 Toledo-Saragoza (390 km) In mattinata parto per Saragozza. Fa fresco ed il viaggio risulta essere piacevole. Mi fa compagnia l’mp3. In breve giungo a destinazione. E’ domenica e la città sembra essere deserta. Trovato alloggio e fatto un pasto veloce mi avventuro alla scoperta della città. Impressionante è l’impatto con la maestosità e la bellezza di Piazza del Pilar, dominata dalla maestosa chiesa e sullo sfondo dalla cattedrale. Faccio un giro per i vicoli della città vecchia e mi dirigo verso il monumento più famoso di Saragozza il castello di Aljaferia, antica fortezza araba. Peccato che l’interno sia in gran parte ricostruito ma da l’idea dello splendore e dei fasti di un tempo. In serata approfitto per una passeggiata by night per la città.

24\7 Saragoza-Barcellona (310 km) Con comodo riparto in direzione Barcellona. Fortunatamente fa fresco..ma durerà ben poco. Arrivato nei pressi della città il caldo è terrificante con un’altissima percentuale di umidità. Il mio tom tom mi porta dritto al centro all’ufficio informazioni. Sono già stato tre volte in questa città ed è il modo migliore per trovare rapidamente un alloggio. Scaricata la moto mi faccio un giro per la città. Immancabile la passeggiata per la famosa Rambla, anche se è quasi impossibile camminare per la confusione !! Troppa gente per i miei gusti. Conoscendo già la città, mi dedico tranquillamente a passeggiare a zonzo tra la cattedrale ed il porto. In serata sono troppo stanco per uscire ed il caldo è insopportabile così ne approfitto per farmi una bella dormita.

25/7 Barcellona-Genova (via nave 18 ore) Mi alzo con calma, abbondante colazione, scendo a fare la spesa per l’occorrente sulla nave e poi caricata la moto mi reco al porto. Con sorpresa scopro che se faccio il biglietto Barcellona-Genova-Palermo ho il 50% di sconto sulla prima tratta !! Esco con un enorme sorriso, avendo risparmiato più di 100 euro e decido di dedicare le mie ultime ore in Spagna per una piacevole visita all’acquario, si dice il più grande d’Europa. Molto bella la visita ed entusiasmante l’enorme vasca degli squali, anche se 15 euro per l’ingresso mi sembrano un po’ esagerati. Ore 20.00 in compagnia di altri motociclisti mi imbarco per l’Italia. Arrivederci Spagna, è stato un vero piacere…

26/7 Genova-Palermo (via nave 22 ore) Ore 17.00, dopo 18 ore di navigazione sbarco a Genova, molto rilassato e riposato. Una breve visita al centro commerciale per un po’ di spesa ed alle 20.00 sono già sulla nave per Palermo. Mi faccio una doccia e mi preparo per le 22 ore di nave che mi attendono. Un buon libro e tanto relax. Conosco una coppia di motociclisti tedeschi che vanno giù per trovare dei loro amici a Catania e mi diletto a dargli consigli sui più entusiasmanti itinerari attraverso la Sicilia.

27/7 Palermo ore 17.00 fine del viaggio !!!

Un grazie particolare alla mia dolce Laura, compagna in questa splendida avventura e nella vita , per avermi coccolato e condiviso con me tutte le emozioni che un viaggio on the road può regalare.

Alla prossima.

Francesco