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2018 POLONIA-SLOVACCHIA-REPUBBLICA CECA-GERMANIA

 
 

 

Moto utilizzata: Bmw GS 1200 R 

Partenza: 23 Giugno 2018

Arrivo: 08 Luglio 2018

Km percorsi : 2.850

Nazioni visitate: Polonia-Slovacchia-Repubblica Ceca-Germania

   

23 Giugno 2018 (140 km) Dopo aver rinviato l’anno scorso questo viaggio a causa di un infortunio di mia moglie quest’anno tutto è filato liscio. Finalmente si parte. La giornata non poteva essere migliore. Pochi chilometri a giungiamo a Trelleborg per imbarcarci sul traghetto per Świnoujście in Polonia. Facciamo immediatamente conoscenza con un biker inglese di ritorno dalla Svezia. Persona molto cordiale e simpatica. La traversata si svolge tranquillamente con un mare molto calmo e come un orologio svizzero alle 16.30 la nave ha già attraccato al porto. Salutiamo il nostro amico inglese e ci dirigiamo immediatamente nella città di Stettino a circa 110 km di distanza. Tramite Booking.com ho prenotato presso l’Hotel Campanile situato vicinissimo al centro storico e con tanto di garage custodito proprio sotto la struttura. Sistemati i bagagli ci rechiamo immediatamente in centro per una breve passeggiata. Seguiamo la City Tourist Route ossia un percorso facilmente individuabile costituito da una linea rossa tratteggiata sul marciapiede che partendo dalla stazione centrale con l’ausilio di una mappa turistica della città ti porta in giro alla scoperta dei siti più importanti della città ! Tra l’altro presso ogni sosta vi sono dei pannelli illustrativi con una descrizione dettagliata del posto che si sta visitando . Davvero geniale ed allo stesso tempo divertente. I luoghi di maggiore interesse si trovano sulla riva sinistra del fiume Oder. Spicca la chiesa gotica di San Giovanni Battista, la bella piazza centrale (Rynek Sienny) con le sue coloratissime case ed infine il Castello dei Duchi di Pomerania. Al suo interno troviamo tanta gente in quanto si svolge un festival medievale con costumi, musica e tanto cibo. Bellissimo il palazzo dell’Università della Marina e la famosa Waly Chrobrego, una magnifica terrazza sul fiume Oder simbolo della città che regala una magnifica veduta sul porto della città. Si è fatto sera ed è ora di fare rientro. Domani ci aspetta una lunga giornata on the road

24 Giugno 2018 (420 km) Dopo aver riposato alla grande non c’è cosa migliore di un’abbondante colazione se non dopo l’immancabile caffè con la mia moka giusto per cominciare alla grande ! La colazione continentale è abbondante e varia e dopo aver fatto il pieno ne approfittiamo per preparare qualche panino per il pranzo. Il meteo non è male. Cielo coperto ma non è prevista pioggia e la temperatura è ideale per viaggiare in moto. Lungo la strada veniamo attratti da un’enorme statua bianca di Cristo, davvero imponente e la curiosità è tale che facciamo una breve deviazione. Si tratta del Cristo Re di Świebodzin https://goo.gl/Dc9SNV. Una statua colossale di 52.5 metri di altezza compreso il basamento. La statua da sola è alta 36 metri. Davvero imponente. Nel frattempo è uscito anche il sole. Dopo una breve pausa si riparte per giungere in un luogo magico a circa 60 km a nord-ovest di Wroclaw (Breslavia). Si tratta dell’Abbazia di Lubiąż https://goo.gl/NBHrrx considerata uno dei più grandi edifici al mondo di questo tipo. La facciata principale di una bellezza mozzafiato misura da sola 223 metri ! Peccato essere arrivati proprio alla chiusa dell’edificio, anche se soltanto in parte visitabile. Incrociamo gli ultimi visitatori e dobbiamo accontentarci di una visita esterna. La struttura è davvero enorme e per percorrere tutto il perimetro è necessario una lunga passeggiata. Durante la seconda guerra mondiale gli edifici furono utilizzati dai tedeschi per costruire i motori dei famosi missili V2. Davvero un gran bel posto. Ultimi 60 chilometri e giungiamo in tarda serata nella bellissima città di Wroklaw o Breslavia https://goo.gl/VP6x1H dove ho prenotato presso il Centrum Dikul Hotel, situato a cinque minuti a piedi dal centro e parcheggio gratuito nel giardino interno della struttura. Il meteo sembra peggiorato notevolmente ed infatti dopo circa un’oretta dal nostro arrivo comincia a piovere a dirotto. Per stasera niente passeggiata perlustrativa e cena in stanza a base di specialità rumene in scatola, una bontà infinita !!

25 Giugno 2018 (km 0) Dopo una colazione gigantografica dedichiamo la giornata di oggi alla visita di questa splendida città polacca. Giusto per citare alcuni dei posti visitati da non perdere assolutamente la Piazza del Mercato con i suoi coloratissimi palazzi ed il bellissimo Municipio gotico, la Cattedrale di Breslavia, il famoso Panorama di Racławice, un enorme dipinto panoramico che raffigura la celebre battaglia di Raclawice (1794), in cui un gruppo di insorti polacchi guidati da Tadeusz Kosciuszko sconfisse i russi e che vanta una superficie di 114 metri di lunghezza e 15 m di altezza ed infine una rilassante e piacevole gita in barca sul fiume Oder..oltre ad andare alla ricerca degli Gnomi di Wroclaw. Si tratta di minuscole statue sparse per la città (più di 150) che si ispirano ad un personaggio del folklore polacco , il krasnoludek, una sorta di incrocio tra un nano e uno gnomo e che fanno riferimento all'Alternativa Arancione , un gruppo dissidente del periodo comunista che utilizzava il ridicolo come arma. Una città che ti colpisce per la sua bellezza, la storia e quell’atmosfera particolare tipica delle città polacche.e quell’atmosfera particolare tipica delle città polacch

26 Giugno 2018 (290 km) Dopo un’abbondante colazione lasciamo la città di Wroklaw sotto un cielo grigio che non promette niente di buono ed infatti dopo pochi chilometri comincia a piovere, dapprima leggermente e poi il diluvio. Percorsi i primi 100 km sotto una pioggia torrenziale ci fermiamo presso un’area di servizio per decidere cosa fare. Controllando l’app “Weather Pro”, che consiglio vivamente (previsioni a quattro ore dettagliatissime) , ci rendiamo conto che il maltempo si sposta proprio in direzione di Cracovia dove siamo diretti. L’idea era quella di deviare verso Zamek per visitare il santuario della madonna nera ma anche da quelle parti le previsioni sono pessime. Così si decide di aspettare circa due orette sino a quando la pioggia non termina. La scelta risulta essere corretta ed una ventina di chilometri prima di Cracovia facciamo una piccola deviazione per visitare il Castello di Pieskowa Skała fondato dal re Casimiro il Grande come un’ulteriore fortezza rientrante nella catena di fortificazioni poste a difendere la rotta commerciale dirette da Cracovia in Slesia . Per arrivarci dal parcheggio occorre camminare per circa 500 metri immersi in un bosco meraviglioso.  Nel frattempo  finalmente il sole comincia far capolino tra le nuvole.  Ripresa la moto giungiamo in breve a Cracovia la vecchia città dei re. Ho trovato alloggio presso il Piano Guest House, una casa privata gestita da una signora gentilissima. Il posto non è centrale, circa 2 km dalla piazza ma è molto tranquillo con possibilità di parcheggiare la moto sulla strada gratuitamente. La colazione eccezionale e varia è servita nel salone della casa arredato con gusto e mobili antichi. Facciamo una doccia velocemente e subito andiamo in centro per una passeggiata perlustrativa. Il meteo è notevolmente migliorato e c’è anche il sole. Ne approfittiamo per una passeggiata nella piazza centrale e nelle vie limitrofe sino a giungere al castello per poi tornare in hotel immersi nella romantica atmosfera notturna di una delle città più belle della Polonia.

27 Giugno 2018 (km 0) Oggi dedichiamo la giornata alla visita della magnifica città di Cracovia. Buona parte della giornata va via per la visita del castello. Il resto dedicato agli innumerevoli monumenti  e luoghi d’interesse di questa straordinaria città che regala ai suoi visitatori momenti e luoghi indimenticabili. La serata si conclude con un meraviglioso concerto di musica classica presso una delle chiese più belle della città.

28 Giugno 2018 (km 40) Oggi avremmo dovuto lasciare la città di Cracovia per visitare i campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau  e le miniera di sale di Wieliczka per poi dirigerci a Zakopane sui monti Tatra ma le previsioni meteo sono pessime cosi decidiamo di trascorrere ancora una notte a Cracovia e visto il cattivo tempo visitare le miniera che è  una delle più antiche miniere di sale al mondo; la più antica si trova a Bochnia, sempre in Polonia, a 20 km da Wieliczka. La miniera raggiunge una profondità di 327 metri e presenta gallerie e cunicoli per un'estensione totale di 287 km anche se solo l’1% è visitabile. Giungiamo giusto in tempo alle miniere e comincia a piovere ma a noi non importa trascorrerremo circa 3 ore e mezza al coperto attraverso una visita guidata molto interessante che ci porterà alla scoperta di questo sito patromonio dell’ Unesco attraverso  stanze decorate, cappelle e laghi sotterranei statue di figure storiche e religiose, tutte scolpite dai minatori direttamente nel sale, un vero spettacolo oltre a raccontare la storia della miniera. Terminata la visita e tornati all’aria aperta veniamo accolti da una pioggia torrenziale. Aspettiamo che la pioggia cessi un po e poi indossato l’antipioggia e ripresa la moto torniamo in città per festeggiare a base di specialità polacche i nostri dieci anni di matrimonio.

29 Giugno 2018 (210 km)    La scelta di restare ancora una notte a Cracovia è stata vincente per il meteo. La giornata si presenta nuvolosa ma non è prevista pioggia e fa abbastanza caldo. Oggi visiteremo uno dei luoghi della memoria più tristemente noti in Europa ossia i campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau a circa 75 km dalla città. Dopo l’immancabile caffè con la moka ed un’abbondante colazione lasciamo il traffico cittadino e giungiamo in breve al parcheggio del campo di concentramento di  Auschwitz (in polacco Oświęcim) https://goo.gl/vC7Rwo .  Prenotiamo la visita guidata in lingua italiana ed attendiamo di essere chiamati. La visita comincia dall’ingresso del campo con la famosa scritta “ARBEIT MACHT FREI” che dal tedesco si traduce 'Il lavoro rende liberi'. Il complesso dei campi di Auschwitz, il più grande mai realizzato dai tedeschi, svolse un ruolo fondamentale nel progetto di "soluzione finale della questione ebraica"  ossia lo sterminio degli ebrei e di altre categorie di prigionieri divenendo rapidamente il più efficiente centro di sterminio della Germania nazista. La visita si svolge attraverso alcuni settori del campo, trasformati in un museo della memoria. Molti non riescono a trattenere le lacrime e si continua la visita in un doveroso silenzio in memoria di tutti coloro che qui hanno sofferto e perso tragicamente la loro vita. Attraverso un bus ci si reca al campo di concentramento di Birkenau  (Auschwitz 2) dove tutto è rimasto tale e quale al giorno della liberazione. Camminare lungo questi viali, visitare le capanne, avverti sulla propria pelle l’orrore che trasuda questa terra, sembra di avvertire le voci di milioni di persone, come se ti sussurrassero all’orecchio per non dimenticare, perchè non accada mai più, per guardare avanti verso un mondo migliore.   Nella libreria nei pressi del campo  abbiamo avuto il privilegio e la fortuna di incontrare Eva Mozes Kor, bambina sopravvissuta ad Auschwitz e ai mostruosi esperimenti del dottor Mengele a cui fu sottoposta insieme alla sorella gemella. Ci siamo fatti una foto insieme, non nascondendo una fortissima emozione, chiedendole una dedica per nostra figlia (pulce !) sul suo libro “Surviving – The angel of the death”.  Con le sue mani ben curate ha scritto “Impara la storia per non dimenticare mai”. Quando mia figlia  sarà più grande verrà a visitare questi luoghi della memoria. Per non dimenticare. Mai. Lasciamo il campo e partiamo in direzione dei monti Tatra verso Zakopane rinomata località sciistica della Polonia del sud. Giungiamo in serata all’Hotel Walkowy Dwor situato in una zona tranquilla con veduta sui monti e parcheggio gratuito. Il ristorante dell’albergo è ottimo e ceniamo a base di specialità polacche. Su booking avevo letto di un centro benessere della struttura poi rilevatosi una sauna dentro una grossa botte situata in giardino. Chiedo al titolare se è possibile utilizzarla e nel frattempo che ceniamo la sauna è già pronta. Messo il costume con mia moglie scendiamo in giardino con la sauna tutta per noi ! Nel frattempo ha cominciato a diluviare ed è meraviglioso uscire sotto la pioggia per rinfrescarsi. Mia moglie non regge il caldo ma io faccio dentro e fuori sotto una pioggia torrenziale per almeno un’oretta ! Non poteva finire in maniera migliore questa giornata.   

30 Giugno 2018 (200 km) Dopo la pioggia di ieri sera veniamo accolti da una giornata magnifica. Non vediamo l’ora di metterci in marcia. Dopo il solito caffè ed un’abbondantissima colazione lasciamo Zakopane per dirigerci verso la Slovacchia. La strada è magnifica immersa nella foresta nel bel mezzo dei monti Tatra. Sulla strada facciamo una breve sosta per visitare la piccola chiesa in legno di Jaszczurówka costruita nei primi del novecento. Pochi chilometri ed entriamo in territorio slovacco.  Ben presto lasciamo le montagne dietro  le nostre spalle ed anche il cattivo tempo da quel che possiamo vedere, noi ci godiamo il sole.   Attraversiamo una zona pianeggiante con una veduta strepitosa dei monti Tatra. In particolare un grande campo di colza con lo sfondo delle monatgne, le nuvole ed il cielo azzurro.  Da lasciare senza parole qualsiasi viaggiatore. Giungiamo alla prima tappa di oggi uno dei siti Patrimonio dell’Unesco, la bella cittadina di Levoča. Parcheggiamo proprio accanto alla maestosa chiesa di San Giacomo.  La città possiede un centro storico stupendo  con una cinta muraria ben conservata ed  una chiesa rinascimentale, appunto quellla di San Giacomo con il più alto altare in legno d'Europa, scolpito dal maestro Pavol di Levoča. Gli interni sono meravigliosi con delle opere d’arte di inestimabile valore. Dopo la visita della chiesa passeggiamo per le strade del centro storico ed in particolare la  piazza che è quasi perfettamente conservata e contiene molti edifici che ospitavano la nobiltà locale nel tardo Medioevo.  Scendiamo anche sulla cinta muraria che circonda il vecchio centro storico per poi fare una pausa pranzo all’ombra di un piccolo parco. Si riparte per giungere dopo circa venti chilometri in un sito anche questo Patrimonio dell’Unesco di una bellezza da lasciare senza parole, anche complice una magnifica giornata di sole. Si tratta del  castello di Spiš (in slovacco Spišský hrad) situato nella  Slovacchia orientale, sopra il villaggio di Žehra nel distretto di Levoča. Costruito nel XII secolo sul luogo ove sorgeva un precedente castello, rappresentò per parecchio tempo il centro politico, amministrativo, economico e culturale della zona. La visita con l’audio guida è interessantissima e dal castello e dalla cinta muraria si gode un panorama  strepitoso su tutto il territorio. Lasciato il castello facciamo una piccola sosta per visitare la Spišská Kapitula una cittadella ecclesiastica in ottimo stato di conservazione che sorge nel comune slovacco di Spišské Podhradie, ai piedi del castello di Spiš. La cittadella comprende la cattedrale di San Martino, un ex monastero e un'unica strada, tutti risalenti al Medioevo, e circondati dalle mura cittadine. Dalla porta inferiore si ha una magnifica veduta del Castello di Spiš, che sorge sulla collina di fronte. Ripresa la moto attraversiamo uno dei nove parchi nazionali slovacchi, il Slovak Paradise National Park per giungere in serata presso la pensione Ľadová, nel bel mezzo del parco, una zona molto tranquilla tra i boschi. L’intenzione è quella di visitare domani la grotta di ghiaccio di Dobšinská. Con gli ultimi euro  paghiamo la pensione e ci rendiamo conto solo adesso, visitando il sito web che per l’ingresso alla grotta è possibile pagare solo in contanti ed il bancomat più vicino si trova a circa 25 km attraverso strade di montagna ! Pazienza sarà per la prossima volta. Per stasera ci godiamo tutta la tranquillità di questo posto incantevole immerso nella natura. Ceniamo con quello che abbiamo, zuppa di carne, pane ed un po di frutta. Per oggi può bastare.

01 Luglio 2018 (170 km) Il sole ci fa compagnia anche oggi. Fatta colazione  ci rimettiamo subito in moto attraversando ancora una buona parte del Slovak Paradise National Park sino a giungere alla bella cittadina di Banská Bystrica situata sulle rive del fiume Hron ai piedi della catena dei Bassi Tatra. Nel XIII fu molto conosciuta per le sue miniere di argento e rame. Oggi le due piazze principali  contigue di Slovenské Narodné Povstanie e Štefan Mojzes costituiscono la principale attrazione dellla città  con l'obelisco dell'Armata Rossa, la Torre dell'orologio del 1567, la cattedrale di San Francesco Saverio del 1703, il palazzo vescovile del 1733,  la Colonna della Madonna del 1719. Dalla torre dell’orologio si gode una veduta meravigliosa su tutta la piazza.  Ne approfittiamo della lunga pausa per mangiare un panino per pranzo e prendere  un caffè in compagnia di una coppia di ragazzi (lui italiano, lei ungherese) in un bar della piazza. Ripresa la moto giungiamo alla nostra destinazione finale di oggi Banská Štiavnica  inclusa tra i siti patrimonio dell’Unesco. Ho trovato alloggio presso la Penzion na Kopci una struttura con tutte le stanze con una veduta strabiliante del centro storico distante una decina di minuti attraverso una piacevole passeggiata e con parcheggio gratuito. Sistemati i bagagli e fatta velocemente una doccia scendiamo nel centro storico per visitare la città. Non c’è tanta gente e questo la rende ancora più bella. Nota dal 1075 per le sue riserve di oro ed argento divenne ben presto una ricchissima città. Nel 1735 venne aperta un'importantissima scuola di tecnica mineraria che  ha continuato a funzionare ininterrottamente fino al 1918. Praticamente ogni casa ha sotto una miniera utilizzata nel passato. Trascorriamo tutto il pomeriggio e buona parte della serata a visitare  monumenti più importanti tra cui  la colonna dedicata alla Santissima Trinità nella piazza omonima, la chiesa di Santa Caterina, di origini gotiche, il Municipio, anch'esso di origini gotiche, lo Starý zamok (Castello vecchio), costruito in funzione anti-turca, la Klopačka, edificio del 1544, la cui campana scandiva il tempo del lavoro minerario, la chiesa gotica di Frauenberg, dedicata alla Vergine Maria della Neve, il castello nuovo ed uno dei tunnel di una vecchia casa del centro.  Dopo la cena a base di specialità polacche torniamo il albergo per goderci una veduta notturna della città dalla nostra magnifica terrazza sorseggiando un te caldo. Che spettacolo !

02 Luglio 2018 (210 km)  Dopo aver fatto colazione e bevuto un ultimo caffè italiano con tanto di veduta sul centro storico lasciamo Banská Štiavnica  per dirigerci verso la capitale della Slovacchia, Bratislava. Attraversiamo un paesaggio collinare per giungere nei pressi della capitale per visitare il bel castello di  Červený Kameň. Arriviamo con un caldo torrido e parcheggiata la moto indossiamo qualcosa di più leggero in attesa della visita guidata del maniero. Bellissime ed enormi le antiche cantine dove veniva conservato il vino sia ad uso del palazzo sia per essere venduto in tutto il territorio.  Terminata la visita ripartiamo per giungere in breve in città sulle rive del Danubio dove ho prenotato presso il Botel Pressburg, una nave hotel ormeggiata sulle riva del fiume, con parcheggio moto a circa 300 metri dalla struttura. Pernottare in questo hotel è davvero molto originale e si trova ad appena dieci minuti dal centro storico attraverso una piacevole passeggiata sul lungofiume. Facciamo una doccia e ci rechiamo immediatamente in centro per un giro perlustrativo della città per cenare presso il “Slovak Pub” su consiglio della signorina alla reception. Fuori dal centro, un posto imperdibile sia per l’ottima cucina slovacca, sia per i prezzi. Continuiamo la serata nell’atmosfera meravigliosa che questa città assume con il calare delle tenebre. Semplicemente unica ed incantevole.

03 Luglio 2018 (km 0) Oggi la giornata trascorre tranquillamente con la visita del maestoso castello di Bratislava che domina l’intera cittadina nonchè dei numerosi monumenti e luoghi di questa capitale europea che conserva ancora un fascino del tutto  particolare, per concludersi in bellezza con un meraviglioso tramonto sul danubio bevendo una buona birra sulla terrazza del nostro hotel.

04 Luglio 2018 (km 295) Lasciamo la città con un caldo torrido già di prima mattina per dirigerci verso la Repubblica Ceca dove facciamo sosta a Lednice per visitare lo splendido castello in stile gotico inglese ed il magnifico parco circostante. Fa un caldo terribile cosi ci cambiamo per la visita con abiti leggeri e scarpe comode in attesa che comincia la visita guidata  per ammirare gli splendidi saloni di rappresentanza e le camere private del principe.  Gli interni sono bellissimi, ricchi di opere d’arte di ogni tipo. Giusto per citarne una la  scala a chiocciola della bibblioteca ricavata da un solo tronco svuotato e intagliato, è un pezzo unico di una bellezza straordinaria.  Terminata la visita del palazzo ci rechiamo nell’immenso parco che circonda la struttura, con laghetti, isolotti ed una torre in stile moresco chiamata il Minareto. Il Minareto di Lednice è una degli edifici più grandi del proprio genere dei paesi non musulmani. Venne edificato in stile moresco secondo il progetto di J. Hardmuth a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo . Dalla stretta torre  che raggiunge i 60 m di altezza si gode un meraviglioso panorama. Tornati alla moto io ne approfitto per farmi un caffè con la mia moka prima di ripartire. Siamo sulla strada per Praga ma entrambi la conosciamo bene e non vale la pena spendere una sola giornata in città così optiamo per visitare la cittadina di Kutná Hora a circa 60 km dal capoluogo. il suo centro storico, la chiesa di Santa Barbara e la chiesa di Nostra Signora di Sedlec fanno parte dei siti  patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Giungiamo in tarda serata in hotel l’ “U Kata” una splendida struttura nel pieno centro storico con parcheggio gratuito. Fatta velocemente una doccia scendiamo in centro per una passeggiata giusto per avere un’idea, visto che domani dedicheremo la mattinata alla visita della città. Restiamo sbalorditi dalla bellezza di questo luogo, letteralmente incantanti dalla maestosità della chiesa di Santa Barbara, dai vicoli medievali. Incredibilmente bello.  Torniamo in albergo per cenare al suo ristorante a quanto pare abbastanza rinomato ma purtroppo la cucina ha appena chiuso e non ci resta che accontentarci del cibo che abbiamo con noi. Per oggi è andata così.

05 Luglio 2018 (km 230)  Dopo aver fatto una colazione esagerata nella bella  terrazza del nostro hotel, dedichiamo parte della mattinata a visitare il centro storico di Kutná Hora ed i suoi monumenti. Ripartiamo per lasciare la Repubblica Ceca ed entrare in Germania dove arriviamo nel primo pomeriggio nella bella cittadina di Dresda dove ho prenotato una stanza presso il “Cityherberge hotel, situato nei pressi del centro e con pargheggio proprio dietro la struttura. Fa un caldo terribile e così dopo una doccia con acqua fredda ci avviamo verso il centro. Dresda sorge sul fiume Elba e durante la seconda guerra mondiale (13-15 febbraio 1945) subì un terribile bombardamento da parte degli  aerei alleati  che sganciarono su una delle città più belle del mondo, 1478 tonnellate di bombe esplosive e 1182 tonnellate di ordigni incendiari di cui ancora oggi sono visibili i segni. Nonostante tutto la città è stata ricostruita ed oggi si presenta in tutta la sua bellezza. Visitiamo i monumenti della città per poi recarci al Brühlsche Terrasse, una  magnifica terrazza, dalla quale è possibile ammirare il paesaggio dell'Elba. Attraversato uno dei ponti ci rechiamo sulla riva opposta del fiume dalla cui riva si gode una meravigliosa veduta del centro storico e dei sui più importanti monumenti.  Ormai si è fatto tardi e torniamo in albergo dove ci beviamo una buona birra tedesca per rinfrescarci un po da un caldo inaspettato.

06 Luglio 2018 (180 km) Lasciamo la bella città di Dresda per giungere presso un altro gioiello architettonico e storico della Germania, la cittadina di Wittenberg  patrimonio dell’Unesco dove ho trovato alloggio presso la  pensione Alabama. La storia della città  e la sua importanza è legata alla figura di Martin Lutero ed alla Riforma protestante. Molti degli edifici storici sono correlati a quel tempo ed il  monastero agostiniano in cui Lutero dimorò, prima come semplice monaco e successivamente come priore, si è conservato fino ai giorni nostri ed è considerato uno dei principali musei del mondo dedicati alla sua figura.  Il 31 ottobre 1517 Martin Lutero appese le sue famose 95 tesi sulla porta principale della Schlosskirche, contro la vendita delle indulgenze, fatto che è stato posto come data di inizio della Riforma protestante. In questa chiesa oggi si trova la sua tomba. Il centro storico della città, la cattedrale e le sue case colorate sono di una bellezza straordinaria complice anche una magnifica giornata di sole. Dopo aver visitato il museo dedicato a Martin Lutero concludiamo la serata in un piccolo ristorante nei pressi della piazza a base di specialità locali.

07 Luglio 2018 (380 km) La signora che gestisce la pensione ci fa trovare un’eccellente colazione. Caricata la moto si parte verso la Polonia.   Prima di giungere nei pressi di Berlino ci fermiamo a Potsdam per visitare il magnifico  Palazzo di Sanssouci (dal francese sans souci, "senza preoccupazioni") che si  trova nella parte orientale dell'omonimo parco ed è uno dei più famosi castelli di Potsdam, capitale del Brandeburgo. Fra il 1745 e il 1747 Federico II il Grande, re di Prussia, fece erigere una piccola residenza estiva in stile rococò, sulla base di schizzi da lui stesso disegnati per poi ampliarsi negli anni con altri castelli e strutture varie. Oggi i castelli e i giardini del parco di Sanssouci sono stati inclusi dall'UNESCO nella lista dei patrimoni dell'umanità. Passeggiare tra i viali del parco è molto gradevole e si rimane incantati dalla bellezza di questi luoghi. Prendiamo parte ad una delle visite guidate con tanto di audioguida in diverse lingue  per visitare il palazzo con i suoi magnifici interni. Lasciamo nel tardo pomeriggio Potsdam per entrare in Polonia dove facciamo sosta presso un Mcdonald per mangiare qualcosa velocemente per cena.  Fortunatamente la temperatura si è notevolmente abbassata e non si soffre più il caldo. Giungiamo in tarda serata nella cittadina di Świnoujście dove l’indomani alle 07.30 partirà il traghetto per Trelleborg in Svezia. Troviamo fortunatamente una stanza nel piccolo hotel proprio di fronte l’ingresso del porto. Finalmente possiamo riposare un po.

08 Luglio 2018 (km 25)  Un’ora prima della partenza ci imbarchiamo sulla nave che ci riporterà in Svezia. Una volta sul ponte ci rechiamo al ristorante della nave per l’ultima colazione di questo meraviglioso viaggio on the road.  La traversata è molto tranquilla e puntuale alle 16.30 sbarchiamo a Trelleborg. Pochi chilometri e siamo a casa. Vacanza finita ma come ogni buon motociclista comincio già a programmare la prossima avventura on the road.

 

Ringrazio mia moglie Laura per aver condiviso con me questo bellissimo viaggio.

Alla prossima.