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Mezzo
utilizzato:
1 moto
Nazioni visitate:
Svezia
Km
percorsi: 230
Durata: una giornata
Circa sette anni fa quando
mia figlia aveva 9 anni avevo organizzato per lei un tour adatto alla
sua età in Danimarca. Sarebbe andata in moto per la prima volta
“all’estero! Questo l’aveva entusiasmata ma purtroppo per un motivo o un
altro in tutti questi anni non se ne fatto nulla. Ebbene dopo tanti anni
le ho proposto se comunque avrebbe voluto farlo. Assolutamente si mi ha
risposto! Così alla vigilia della festa di mezza estate che qui in
Svezia è un giorno festivo siamo partite per la Danimarca alla scoperta
dei suoi giganti! Con una magnifica giornata di sole, cielo azzurro ed
una temperatura di circa 24 gradi abbiamo attraversato il ponte Öresund
che collega la Svezia alla Danimarca. Per lei è stata la prima volta in
moto. Oggi visiteremo i sei Giganti Dimenticati nei comuni di Rødovre,
Hvidovre, Vallensbæk, Ishøj, Albertslund e Høje Taastrup. Si tratta di
sculture realizzate con legno di scarto dall’artista Thomas Dambo grazie
all'aiuto di alcuni volontari locali. Il progetto mira a far uscire
l'arte dal museo, mostrando i bellissimi e spesso trascurati angoli
naturali e, allo stesso tempo, offrendo un'esperienza emozionante e
diversa. Il nostro primo gigante è l´Hilltop Trine ad Hvidovre. Situato
nel bel mezzo di un parco meraviglioso su una piccola collinetta di
sabbia, sta comodamente disteso rilassandosi ed osservando il panorama!
Pochi chilometri dopo giungiamo da Sleeping Louis a Rødovre. Louis, il
gigante dormiente, si fa un pisolino all’ombra di un boschetto. Non
bisogna fare rumori, non bisogna disturbarlo! Riprendiamo la moto e dopo
circa 20 km giungiamo a Ishøj. Una bella passeggiata di circa 800 metri,
attraversando dei ponti in legno che collegano piccole isole sulla costa
immerse in una riserva naturale, ci conducono da Oscar Under the
Bridge. Oscar sorregge il ponte che conduce all’altra parte
dell’isolotto e si preoccupa che nessuno cada dal ponte! Si è fatta ora
di pranzo così nella piccola area attrezzata nei pressi del ponte ne
approfittiamo per mangiare qualcosa. Non può mancare un buon caffè ed
una fetta di torta al cioccolato per mia figlia. Ci spostiamo a
Vallensbæk dove all’interno di un parco stupendo si trova Little Tilde.
La piccola Tilde è una scimmietta dolcissima che appoggiata tra due
alberi nel bosco osserva i passanti. Qui si trova una zattera collegata
alle due sponde del lago attraverso delle corde. Tirandole è possibile
attraversarlo e dopo una breve passeggiata, in mezzo al bosco su una
collinetta ad Albertslund si trova Thomas on the Hill. Thomas è disteso
nel bosco, ha una faccia stanca, affaticata dalla salita. Si riposa
tranquillamente in compagnia di chi è salito fin quassù a trovarlo. Per
tornare al parcheggio scegliamo di fare una passeggiata di circa 1,5 km
che costeggia tutto il lago. Nei pressi del parcheggio c’è un ristorante
ed una gelateria. Ne approfittiamo per rinfrescarci un po’ con un
gelato. Riprendiamo la moto e ci spostiamo ad Høje per visitare Teddy
Friendly, l’ultimo dei giganti dimenticati. Teddy è un tenerone e con le
sue lunghe braccia controlla chi passa da queste parti. Salutiamo Teddy
per riprendere la moto e percorrere alcune strade della campagna danese.
Piccoli villaggi, prati coltivati, casette colorate curatissime ci
conducono dopo circa 50 km ad un piccolo parcheggio vicino al mare per
visitare l'Eremitageslottet. Si tratta di un palazzo reale situato a
nord di Copenaghen a Jægersborg Dyrehave. Fu costruito tra il 1734 ed il
1736 per il re Cristiano VI ed utilizzato come residenza di caccia. È
situato in un parco enorme di una bellezza mozzafiato. Una particolarità
del castello è quello di avere al suo interno un macchinario che poteva
sollevare una tavola imbandita dalla cucina, nel seminterrato, fino alla
sala da pranzo, in modo che il re e i suoi ospiti potessero cenare senza
servitù, ovvero " en ermitage " (in solitudine), da cui il nome del
castello. Ma la cosa più bella è che il suo enorme parco ospita migliaia
di cervi. Vivono in simbiosi con i visitatori per niente preoccupati
della loro presenza e se si è fortunati si avvicinano quando gli si da
qualcosa da mangiare, potendoli anche accarezzare. Un’esperienza
bellissima. Dopo una buona oretta trascorsa in questo luogo
paradisiaco, riprendiamo la moto per fare rientro in Svezia.
Attraversiamo ancora una volta il ponte e giunti in Svezia decidiamo di
concludere in bellezza questa giornata mangiando qualcosa di buono al
ristorante italiano. Purtroppo, è un giorno festivo e tutti i locali
sono chiusi ma fortunatamente dopo aver girato in lungo ed in largo in
città scopriamo che il ristorante proprio dietro casa è aperto! Seduti
comodamente all’aperto e crogiolati dal sole ci godiamo la nostra cena,
pensando ai giganti dimenticati di Copenaghen. Alla prossima.
Per
chi volesse partecipare alle nostre gite fuori porta scriva o
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Francesco
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