|
Moto utilizzata:
1 moto
Nazioni visitate:
Italia
Regioni visitate:
Sicilia
Km percorsi: 110
Durata: una giornata.
Oggi
finalmente una giornata di sole strepitosa. Facciamo colazione al B&B
l’Antico Borgo. La signora che lavora lì è gentilissima e molto
simpatica. Troviamo già in tavola i cornetti con nutella e ricotta che
avevamo ordinata la sera prima! Preparata la moto si parte
immediatamente verso Siracusa. Facciamo un giro largo per goderci il
paesaggio. La SS287 e poi la SP14 sino a Canicattini Bagni. Giungiamo
all’ingresso del Parco Archeologico Neapolis di Siracusa. l parco
archeologico di Siracusa comprende la parte settentrionale del quartiere
della Neapolis, uno dei cinque che componevano Siracusa in età greca e
romana, in cui si trovano i monumenti più famosi della città. Per
citarne alcuni lo splendido teatro greco e l’anfiteatro romano. Poi
ancora le antiche cave di pietra ossia le latomie del Paradiso e di
Santa Venera e per finire le suggestive grotte, fra cui la Grotta dei
Cordari ed il famosissimo Orecchio di Dionisio. Mia figlia rimane
incantata da questi luoghi. Conclusa la visita al parco, riprendiamo la
moto e ci rechiamo ad Ortigia ossia l'isola che costituisce la parte più
antica della città di Siracusa. Parcheggiamo proprio all’inizio dei due
ponti che collegano l’isola alla terra ferma. La storia di questa isola
è antichissima. Va dai Greci ai Romani, dai Bizantini agli Arabi, dagli
Aragonesi agli Spagnoli, ai Borboni. Insomma, un concentrato di storia
impressionante. Tanti i luoghi da visitare. Spiccano tra tutti il Duomo
con la sua piazza meravigliosa ed il Castello Maniace. Qui incontriamo
l’amico Marco che ci offre gentilmente un aperitivo nella splendida
cornice dell’isola di Ortigia. Terminata la visita ci rechiamo per il
pranzo al ristorante consigliato da Marco a circa 700 metri da Ortigia,
l´Eight 'o' Clock. Locale piccolo, molto carino, con pietanze
eccezionali. Super consigliato. Dopo il pranzo ci facciamo una
passeggiata digestiva, giusto per un caffè ed un gelato per mia figlia
in uno dei tanti bar della zona. Riprendiamo la moto. Abbiamo ancora del
tempo a disposizione prima di rientrare a Nicolosi così decidiamo di
dirigerci verso Sortino seguendo la SP 28. Giungiamo al Belvedere di
Pantalica, dove è possibile ammirare dall’alto La necropoli di Pantalica,
un sito rupestre abitato dal XIII secolo avanti Cristo e costituito da
quasi cinquemila tombe a grotticella scavate direttamente nelle ripide
pareti rocciose. Ripartiamo verso Nicolosi. A Gravina di Catania
facciamo una pausa granita al Bar Alecci. E qui si apre un siparietto
divertente tra me ed il gestore del bar. Io ordino una granita ed una
“arancina”. Lui con voce ferma “arancino”! Vabbè mi viene difficile ma
ordino un arancino “accarne”. Lui ancora con voce ferma “al ragù”! È
finita con una gran risata. Alla prossima
Per chi
volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it Non si accettano “SMANETTONI”
Lamps siculi
Francesco
|
|