Home      Sicilia on the road      Viaggi in moto      Viaggiando      Non solo viaggi      La città di Palermo      Bimbi in viaggio      Il piacere di camminare      Svezia on the road      La città di Malmo      Guestbook      Programmi

 

 

 

 

FOTO

02) 06 Febbraio 2011 - La pietra bucata - Santuario di Tagliavia-Ponte di Calatrasi (PA)

 

 

Moto utilizzata: 6 Bmw GS 1200 R - 3 Bmw GS 1200R Adventure - Bmw GS 1150 - Suzuki B-King - Honda VFR 800

Tappe: Palermo-Piana degli Albanesi-San Cipirrello-Santuario di Tagliavia-Roccamena-Palermo


Nazioni visitate: Italia


Regioni visitate: Sicilia


Km percorsi:
150


Durata: 1  giorni

Ore 09,00 Baby Luna, Palermo. Strepitosa giornata di sole, cielo limpidissimo ed aria frizzante. Oggi siamo un bel gruppo, 12 moto con tanta voglia di divertirsi. Alle 09,30 si parte in direzione di Altofonte per imboccare la SP120 per Piana degli Albanesi. Curva dopo curva giungiamo in uno dei luoghi simbolo della recente storia siciliana, Portella della Ginestra http://www.centroimpastato.it/publ/online/portella_narcomafie.php3 dove il 1° Maggio 1947 fu compiuta una delle più tragiche e controversie stragi mafiose. Doverosa una sosta per chi non conosce il luogo e per una bella foto di gruppo. Ripartiamo verso S. Giuseppe Jato sulla SP34. Sullo sfondo delle nuvole basse sulla valle rendono il panorama particolarmente suggestivo. Attraverso la SS624 giungiamo a San Cipirrello per imboccare la SP42 in direzione Corleone. La nostra prima tappa sarà la Pietra Bucata, un grosso masso circolare di circa sei metri situato nel bel mezzo delle campagna tra San Cipirello e Corleone, proprio nei pressi di Pietralunga. Da una recente scoperta archeologica di alcuni studiosi palermitani, sembrerebbe che si tratti di un vecchissimo calendario astronomico per indicare il momento della semina http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=79688 Dopo svariati tentativi di individuare ad occhio la pietra finalmente con l'aiuto dell'amico Alfredo, anche lui motociclista, con il quale ero in contatto telefonico e che per l'occasione finalmente ci si conosce di persona, riusciamo ad individuare il posto. Situata proprio in cima ad un piccolo promontorio è visibile chiaramente sulla sinistra provenendo da Corleone. Adesso il problema è raggiungerla a piedi. Non ci sono strade che conducono direttamente sul posto. Così decidiamo di salire verso una masseria nelle vicinanze chiedendo di potere lasciare le moto sul posto e proseguire a piedi. I proprietari gentilissimi ci consentono di parcheggiare le moto. Così si comincia la salita verso la collina. Il terreno per le recenti piogge è pieno di fango, così molti si lasciano presto intimorire e rinunciano a salire. In pochi continuiamo la salita e ben presto il terreno diventa molto più asciutto e facilmente percorribile. Dopo una prima collinetta, subito dopo appare in tutto il suo splendore la Pietra Bucata. Il panorama è superbo da ogni angolo si guardi ed il posto di per se è veramente incantevole. Strano pensare che degli uomini migliaia di anni fa utilizzarono questa grossa “ciambella di pietra” come calendario astronomico. Dopo innumerevoli foto, ritorniamo alla masseria do ci aspetta il resto del gruppo. Riprese le moto ripartiamo verso Corleone per visitare sulla strada il Santuario di Tagliavia http://www.prolocovalderice.it/vita/Madonna%20di%20Tagliavia.html La strada è bellissima. A perdita d'occhio campi verdi e pieni di fiori colorati. Sembra proprio che sia arrivata primavera. Giunti sul posto dopo la visita della chiesa ed un buon caffè nel bar vicino, torniamo sui nostri passi per dirigerci verso Roccamena dove ci aspetta per il pranzo l'Agriturismo Ponte Calatrasi. A pochi chilometri dalla partenza uno dei nostri decide di attraversare un tratto di strada piena di fango proprio nel bel mezzo, restando così tanto impantanato che la moto rimane in piedi da sola ! Cinque persone per tirarla fuori tra le risate di tutti ! Dopo aver perso una buona mezz'ora si riparte attraversando l'entroterra siciliano in un paesaggio da lasciare senza fiato giungendo alla SP4bis per poi arrivare nei pressi di Roccamena e da qui con la SP 107 nei pressi dello scorrimento veloce per Sciacca, dove arriviamo intorno alle 14,30 all'Agriturismo Ponte Calatrasi http://www.pontecalatrasi.it/home.htm . Il posto è veramente accogliente con una splendida veduta su tutta la valle circostante e la cucina a buon prezzo e di buona qualità. Dopo esserci deliziati il palato con tanto di Cannoli con ricotta fresca e caffè, si riprende la moto per visitare a pochi chilometri il famoso Ponte di Calatrasi o del Diavolo, una struttura caratterizzata da un'arcata a sesto acuto risalente alla seconda metà del XII sec. d.C. e che rappresenta uno dei più importanti e meglio conservati esempi di architettura araba della zona. Il posto è veramente bello ed abbiamo anche la fortuna di trovare un torrente in piena scorrere tra le pareti rocciose che caratterizzano il posto. A circa due chilometri il Monte Maranfusa sul quale si trovano le rovine dell'omonimo castello di presumibile origine normanna. Arriviamo con le moto proprio sotto il promontorio ma una visita del maniero comporterebbe molto tempo ed è abbastanza tardi, così decidiamo di fare strada verso casa, ripromettendoci di tornare alla prima occasione. Tornati sui nostri passi, imbocchiamo la SS624 in direzione Palermo. Giornata magnifica, cosa volere di più. Alla prossima

Per chi volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it o chiami il numero 3286183426. Non si accettano “SMANETTONI”

Lamps siculi

Francesco