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18 Settembre 2008 - L'antica Himera e la Grotta "Grattara" a Gratteri (PA)

 

Moto utilizzata: Bmw GS 1200

                      
Tappe: Palermo-Casteldaccia-San Nicola l’Arena-Termini Imerese-Buonfornello-Gratteri-Palermo


Nazioni visitate: Italia


Regioni visitate: Sicilia


Km percorsi: 155


Durata: mezza giornata

 

Finalmente dopo il caldo torrido dei giorni scorsi, la temperatura ha fatto un balzo in giù di parecchi gradi, rendendo particolarmente piacevole il viaggiare in moto. Metti una splendida giornata di sole, la voglia di staccare dal “mondo” per una mezza giornata ed il gioco è fatto !! Alle 14.45 sono già in moto, un breve spostamento via autostrada per Casteldaccia per immettermi nella statale 113 in direzione Messina. Bastano pochi chilometri per lasciarmi indietro il caos cittadino e cominciare ad assaporare l’aria fresca e frizzante proveniente dal mare. Lungo la strada faccio una piccola deviazione subito dopo Altavilla per il Lido Sporting, per costeggiare la strada lungo il mare. Un mare calmo di un blu profondo e lungo la spiaggia alcuni turisti che si godono ancora il clima mite della Sicilia nella quiete più assoluta. Verrebbe voglia di farmi un bel bagno ed unirmi a loro ! Passo Torre Normanna dalla quale è possibile ammirare un panorama fantastico e faccio una breve sosta a San Nicola l’Arena, un piccolo borgo marinaro, dove mi fermo per un caffè. Riparto in direzione di Termini Imerese. Proprio all’ingresso del paese fa bella mostra di se il ponte costruito nel 1723 dall’Arch. Daidone su commissione di Carlo VI Imperatore d’Austria e Re delle due Sicilie, dove un tempo scorreva un corso d’acqua ormai asciutto. Passo velocemente quel “mostro” d’impatto abientale che è rappresentato dal polo industriale per giungere appena 400 metri prima di Buonfornello all’ingresso del Tempio della Vittoria. Rappresenta un tempio dorico costruito intorno al 480 a.C. e si dice che fu costruito sul terreno dove si svolse la battaglia contro i Cartaginesi e per questo venne detto della Vittoria. Portato alla luce nel 1929, rimane ben poco della struttura ma basta per farsi un’idea dello splendore e della magnificenza dell’antica città di Himera. A 100 metri dal tempio sorge l’Antiquarium, che raccoglie innumerevoli reperti provenienti dalla città di Himera e da zone limitrofe. Ampi pannelli illustrativi raccontano la storia e le vicende di questa antica città e gli eventi che portarono alla sua completa distruzione. Nel biglietto del costo di 2 euro è inclusa la visita all’Antiquarium, al Tempio della Vittoria ed alla zona archeologica soprastante il tempio dove è possibile vedere chiaramente i resti dell’antica città e farsi un’idea della sua struttura. Anche qui, utili pannelli illustrativi che rendono particolarmente interessante la visita (per maggiori info http://www.comune.termini-imerese.pa.it/himera1.htm ). Dopo una lunga chiacchierata con i custodi del Tempio, lascio Buonfornello per dirigermi nel comune di Gratteri. Sono già le 18.00 ma c’è circa ancora un’ora e mezza  di luce. Imbocco la SP 28 per Gratteri, una vera goduria, sia per il fresco sia per le innumerevoli curve ed il panorama mozzafiato sull’intera costa. In breve giungo in paese, per visitare la Grotta Grattara (info http://www.gratteri.org/ ). Parcheggiata la moto proprio sotto Pizzo di Pilo, il monte che sovrasta Gratteri, mi dirigo verso la grotta attraverso un sentiero immerso in una bellissima pineta. Fortissimo il profumo emanato da questi alberi. Nella quieta più assoluta mi godo questa splendida passeggiata e dopo circa 20 minuti giungo all’ingresso della Grotta. Nella montagna due enormi buchi, non visibili dal basso, creano un effetto straordinario. Sembra che facciano da cornice al paesaggio circostante. Entrato nella grotta attraverso degli appositi gradini, immediato è il brusco cambio di temperatura. Il sole è al tramonto e dall’interno della grotta è possibile ammirare una parte della città ed il paesaggio circostante che si illumina di arancione. Un’antichissima fiaba racconta che la grotta sia il posto dove “a vecchia strina” ossia la Befana viva e che nell’ultima notte dell’anno, scenda dai comignoli delle case dei gratteresi a riempire le calze di doni ! Torno sul sentiero non prima di essere salito sulla cima, dove appena dopo una casupola della forestale, un sole tinto di rosso ormai al tramonto mi regala un fantastico tramonto sulla costa. Vorrei avere più tempo e restare ancora un po’ ad ammirare questo straordinario spettacolo ma è tempo di tornare. Riscendo il sentiero sino al parcheggio, dove presa la moto faccio strada per casa. Quanto sei bella Sicilia mia. Alla prossima.

 

Per chi volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it o chiami il numero 3286183426. Non si accettano “SMANETTONI”

Lamps siculi

Francesco