Home      Sicilia on the road      Viaggi in moto      Viaggiando      Non solo viaggi      La città di Palermo      Bimbi in viaggio      Il piacere di camminare      Svezia on the road      La città di Malmo      Guestbook      Programmi

 

 

 

02 Dicembre 2007 - Segesta Calatafimi Salemi Mazzara del Vallo (TP)

 
 

 

Moto utilizzata: FIAT Panda in attesa di risalire in moto !

                             
Tappe:
Palermo-Segesta-Calatafimi-Salemi-Mazara del Vallo-Palermo


Nazioni visitate: Italia


Regioni visitate: Sicilia


Km percorsi: 270


Durata: 1 giorno

 

Dopo la disavventura di questa estate e lo stop forzato per un’ernia discale, era dal 05 agosto che non organizzavo più dei bei giretti per la mia amata Sicilia. Mi alzo di buon’ora e la giornata è di quelle che ti mettono di buon umore. Aria frizzante ed un sole magnifico. Il mio pensiero è sempre alla moto, guardo con nostalgia il casco, la giacca ma dovranno ancora aspettare l’anno nuovo. Nel frattempo non avendo scelta, guardo con simpatia la mia auto, che non ha mai fatto così tanti chilometri come in questo periodo ! Dopo aver fatto razzia di biscottini, acqua, datteri e tutto quello che posso portare in auto, mi dirigo verso Segesta, in provincia di Trapani per visitare uno dei più belli e meglio conservati tempi dorici della Sicilia. Costruito intorno al V secolo sembra sia stato dedicato alla dea Diana. Parcheggiata l’auto e pagato il biglietto (7,50 incluso il bus per l’anfiteatro), dopo un breve viale tra ginestri ed agavi si erge nella sua maestosità l’antico tempio, con le sue 36 colonne ed i dieci metri di altezza. Per circa 30 minuti mi godo in assoluta tranquillità e solitudine questo posto idilliaco. Bellissimi i contrasti di luce tra l’azzurro del cielo ed il riflesso dorato del tempio. Dal piazzale ogni mezz’ora parte il bus per l’anfiteatro ed i resti dell’antica città che si trovano sulla collina. Giunti sul posto il panorama è di quelli che ti restano nel cuore. Basta chiudere  gli occhi e riaprirli per immaginare la vita che scorreva lenta tra questi edifici, gli attori che dall’anfiteatro dilettavano con la loro arte gli antichi nobili di un tempo. Riscendo a piedi verso il parcheggio. Lungo la strada è possibile ammirare dall’alto il tempio e scoprire angoli incantevoli per delle brevi pause. Riparto per Calatafimi a circa 6 km dal sito. La cittadina è deserta è ora di pranzo ! Mi dirigo verso l’antico maniero che si erge sulla collina che domina la città. Il castello di Eufemio fu costruito intorno al 1200 sorpra le rovine a quanto pare da notizie storiche di un castello ancora più antico. Per molto tempo fu dimora dei governatori della città e svolse la funzione di carcere per i comuni di Vita e Calatafimi. Dal 1868 cominciò lentamente il suo declino e cominciò a crollare. Oggi ne resta in piedi ben poco, ma il posto ed il panorama che si gode dalla cima della collina meritano una passeggiata. Riparto in direzione di Salemi, ridente cittadina che si caratterizza per il suo centro storico di impronta islamica, con strette viuzze acciottolate che salgono verso il punto più alto della città, dominato dal castello arabo-normanno . Dopo un  pranzo a base di “pane cunzato” (pomodoro, caciocavallo, olio sale pepe ed origano) ed un buon caffè mi dirigo al castello. Edificato per volere di Ruggero d’Altavilla, si caratterizza da due grandi torre quadrangolari e da una torre cilindrica. Peccato non sia visitabile internamente per i lavori di restauro. Innanzi il castello i ruderi della Chiesa Madre distrutta dal terremoto del 1968. Una lapide ricorda come Salemi ebbe un momento di gloria, quando l’arrivo di Garibaldi, venne simbolicamente dichiarata prima capitale d’Italia. Riparto verso Mazara del Vallo, attraverso la SP 50. Peccato non avere la moto ! Il paesaggio è fantastico. Mi fermo più volte per godermi il silenzio di questo posto. Giungo in città sul lungo mare Mazzini. Ne approfitto immediatamente per delle bellissime foto di un tramonto sul mare. Il centro storico di Mazzara è bellissimo. Dopo la visita di S. Nicolò Regale, Piazza Plebiscito, l’ex Collegio dei Gesuiti, la Cattedrale, il Seminario dei Chierici e la Piazza della Repubblica, ne approfitto per concludere in bellezza la giornata con la visita al Museo del Satiro, per ammirare la straordinaria bellezza di questa antica opera in bronzo. Adesso è ora di tornare, mi manca la moto ma nell’attesa di tornarci sopra mi godo questa splendida terra. Alla prossima

Per chi volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it o chiami il numero 3286183426. Non si accettano “SMANETTONI”

Lamps siculi

Francesco