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03-04 Marzo 2007 - Il parco dei Nebrodi e Tindari

 
  Moto utilizzata: Kawasaki KLV 1000

Tappe: Palermo-Castel di Tusa-Santo Stefano di Camastra-Sant’Agata di Militello-Mirto-Longi-Galati Mamertino-Tortorici-Sinagra-Brolo-Gioiosa Marea-Marina di Patti-Tindari-Oliveri-Laghi di Marinella-Palermo

Nazioni visitate: Italia

Regioni visitate: Sicilia

Km percorsi: 540

Durata: 2 giorni

3 Marzo 2007 Come previsto il weekend si presenta con temperature primaverili ed una magnifica giornata di sole. Ci aspetta il Parco dei Nebrodi e le sue meraviglie. Un rapido spostamento in autostrada sino a Castel di Tusa per imboccare la SS113. Da qui procediamo lungo la costa, sino ad giungere al bivio per Mirto lungo la SP156. Si comincia a salire verso il cuore del Parco dei Nebrodi. A Longi facciamo sosta per pranzare in una trattoria casereccia lungo la strada “Da Davide”, cucina semplice e piatti enormi !! Si Riparte per Galati Mamertino. Il paesaggio è fantastico. Sullo sfondo il mare e le Isole Eolie nel loro splendore. Intorno il verde della campagna ed il silenzio assoluto. Pochissime le autovetture in circolazione e per lunghi tragitti non si incontra anima viva ! Lungo il percorso facciamo delle soste per visitare le antiche chiese di questi piccoli centri e per goderci delle brevi passeggiate lungo vicoli e strade d’altri tempi. Attraverso Tortorici e Sinagra ci dirigiamo nuovamente verso la costa per riprendere la SS133 e giungere a Brolo. E’ gia tardi ed è ora di cercare una sistemazione per la notte. Sul lungo mare ci sono degli Hotel ed il posto non è male ma ci chiedono delle cifre esorbitanti per una notte e poco dopo capiamo il perché, a San Giorgio nelle vicinanze c’è il rally dei Saraceni ed è veramente difficile trovare posto per la notte. Ripartiamo verso Gioiosa Marea e proprio sulla strada in centro vediamo un’insegna di un Bed & Breakfast “5 di Spada” Via Umberto I° n.138 Tel.0941302050 cell. 3281095070 – www.5dispade.it . La signora Rosalia che lo gestisce è veramente gentile. Ci dice che è tutto pieno ed è in attesa di alcuni clienti ma se vogliamo ha una camera, praticamente in casa che utilizza in casi eccezionali. Non ce lo facciamo dire due volte. 40 euro con colazione. Inoltre in determinati periodi è possibile pagare una notte ed avere la seconda gratuita. Oggi è una di quelle, peccato non poterne approfittare. Dopo una lunga chiacchierata con la signora, sistemati i bagagli e fatta una doccia ci facciamo una bella passeggiata sul lungo mare per poi mangiare all’Antico Borgo, pizzeria ristorante di buon livello ed a prezzi contenuti. Dopo esserci riempiti a dovere non c’è di meglio che una passeggiata nelle magnifica spiaggia del paese in attesa di vedere l’eclissi di luna. Dopo aver ammirato la luna, scomparire nell’ombra della terra e prendere un colore rossastro è ora di fare nanna, domani ci aspetta un’altra bella giornata on the road.


4 Marzo 2007 Dopo un’abbondante colazione ci rimettiamo in moto, in direzione di Tindari, del suo Santuario e del parco archeologico. La statale SS113 sino al bivio per Tidari è magnifica. Si snoda lungo la costa attraverso dei paesaggi mozzafiato. Arrivati sul posto parcheggiamo la moto e prendiamo la navetta che conduce al Santuario. Ci saranno almeno 23 gradi !! Arrivati sulla piazza davanti l’ingresso al Santuario costruito recentemente e che ospita una Vergine nera bizantina, il panorama che si gode è da lasciare senza parole. Una lungo tratto di sabbia si allunga verso il mare, formando dei piccoli laghetti, i Laghetti di Marinello, piccoli specchi d'acqua che il mare crea insinuandosi nella baia sabbiosa, differenti ogni volta. La nascita di questi laghetti è legata alla leggenda di una bimba caduta dall'alto del capo a causa della madre miscredente (la donna non voleva "affidarsi" ad una Vergine nera) e miracolosamente salvata dall'improvviso ritirarsi delle acque impetuose che lasciarono il posto, per accoglierla ed attutire la caduta, ad una coltre di sabbia soffice. Nel 1982 uno dei laghetti assunse una forma simile ad una donna velata di profilo nella quale la gente ravvisò la Madonna del santuario. Sullo sfondo le isole Eolie rendono ancora più suggestivo il paesaggio. Dopo una breve visita al Santuario, ci dirigiamo verso le rovine dell’antica colonia greca di Tyndaris fondata dal tiranno di Siracusa Dionisio il Vecchio nel 396 a.C. Molto interessanti il Teatro, la Basilica ed l'insula romana ossia un intero quartiere completo di terme, abitazioni ed in particolare di una grande casa patrizia che conserva ancora, nei pavimenti di alcune stanze, resti di mosaici. Ripartiamo in direzione di Randazzo ma ad appena 10 km da Tindari, l’imprevisto ! Lungo la bellissima strada per Moreri la catena di trasmissione, già tirata la limite, su una buca esce fuori binario. Dopo averla sistemata, non è il caso di rischiare, così decidiamo di cambiare programma. A Randazzo andremo un’altra volta, per oggi ne approfittiamo per visitare i Laghetti di Marinello. Tornati a marina di Patti cerchiamo un posto dove mangiare qualcosa. Un tipo ci consiglia la trattoria osteria “La Colonna” – Contrada Colonna – Case Nuove Russo – Patti Tel. 0941317725 cell. 3383494994 e la scelta non poteva essere delle migliori. Cucina casereccia di ottimo livello ed ad un buon prezzo. Preso un buon caffè ripartiamo in direzione di Oliveri ed i laghi di Marinella. Una lunga passeggiata ci conduce lungo il tratto di sabbia proprio sotto il Santuario visitato in mattinata. Arrivati al mare ci godiamo un’oretta di assoluto relax distesi sulla spiaggia. Ripartiamo per Palermo via autostrada ma dei lavori in corso ci obbligano ad uscire nuovamente sulla statale SS113, regalandoci inaspettatamente un meraviglioso tramonto sul mare. Adesso si torna a casa. Alla prossima.

Per chi volesse partecipare alle nostre gite fuori porta fracharly2001@yahoo.it o chiami il numero 3286183426. Non si accetano “SMANETTONI” !!

Lamps siculi

Francesco